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Cronaca

Uffizi: di nuovo vicine le Adorazioni dei Magi / FOTO

Tornano alla sistemazione classica le opere di Gentile da Fabriano e Lorenzo Monaco

Nelle sale 5 e 6 degli Uffizi di nuovo vicine le 'Adorazioni dei Magi' di Gentile da Fabriano e Lorenzo Monaco. I due capolavori di inizio Quattrocento tornano dunque a dialogare. Dopo la sala 7, ritorna infatti anche nelle sale 5-6 la sistemazione classica, messa in opera negli anni Cinquanta del Novecento dall'allora direttore Roberto Salvini.

L’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano è stata una delle opere chiave della mostra Islam e Firenze. Arte e collezionismo dai Medici al Novecento, che si è conclusa il 23 settembre scorso.

Ieri, giorno di chiusura settimanale del museo, essa è stata riportata nelle sale 5-6, sua collocazione tradizionale, accanto all’Adorazione dei magi di Lorenzo Monaco, di poco precedente.

È ora di nuovo possibile apprezzare le differenze tra le due Adorazioni dei Magi, che riflettono due visioni opposte della pittura tardogotica: da un lato quella di Lorenzo Monaco, della sua maturità, quasi una fiaba raccontata con colori accesi, forme stilizzate, figure che sembrano librarsi nell’aria. Dall’altro lo sfarzoso capolavoro dell'artista marchigiano, espressione dell’incipiente Umanesimo e del gusto delle corti dell’Italia settentrionale, con gemme, ori e tutte le meraviglie esotiche del corteo regale. 

Una messa in scena fastosa e opulenta, portata a termine nel 1423 per la chiesa di Santa Trinita e commissionata dal banchiere Palla Strozzi, all’epoca l’uomo più ricco di Firenze. Il lusso elegante, l’atmosfera cortese di Gentile da Fabriano si confrontano con il mondo irreale e la trascendente spiritualità di Lorenzo Monaco.

“Il nuovo allestimento, come quello della sala 7 che finora ha ottenuto ottime risposte da parte del pubblico e degli specialisti, migliora la comprensione e il raccoglimento davanti ai singoli dipinti e offre una lettura più chiara. Esso per giunta riprende per gran parte la sistemazione classica, messa in opera negli anni Cinquanta del Novecento dall’allora direttore e grande storico dell’arte Roberto Salvini”, commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, da poco inserito tra i 10 migliori direttori al mondo (presto andrà via da Firenze).

FOTO - Uffizi: di nuovo vicine le Adorazioni dei Magi

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