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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Tutor, la Corte d'Appello ad Autostrade: "Brevetto copiato, rimuoveteli"

Un piccola azienda di Greve in Chianti vince il ricorso

Tutti i tutor autostradali oggi utilizzati da Autostrade sulla propria rete devono essere rimossi e distrutti, perché installati in violazione di un brevetto. Così ha disposto oggi la Corte d'Appello di Roma, dando ragione ad una piccola azienda di Greve in Chianti, la Craft, che aveva avviato una causa nel 2006 accusando Autostrade di averle copiato il brevetto dei tutor.

I magistrati, oltre a riconoscere la violazione del brevetto e ad avere ordinato la rimozione, hanno previsto un risarcimento in favore della Craft: 500 euro per ogni giorno di ritardo nell'ottemperanza della sentenza.

Subito è arrivata la replica di Autostrade per l'Italia. “Il Tutor non verrà rimosso dalla rete di Autostrade, sarà immediatamente sostituito con un nuovo sistema diverso da quello attuale”, si legge in una nota diffusa dal Gruppo, che annuncia anche ricorso.

“La decisione di oggi della Corte d’Appello di Roma, che ha stabilito che i Tutor costituirebbero una forma di violazione del brevetto della Craft, sarà impugnata presso la Corte di Cassazione da Autostrade per l’Italia, le cui ragioni sono state riconosciute fondate da 4 precedenti sentenze di merito in tutti i gradi di giudizio. Tuttavia - prosegue la nota -, per evitare che vengano annullati i benefici del Tutor, che ha ridotto del 70% il numero di morti, ci faremo carico della sanzione pecuniaria prevista per mantenere attivo il sistema attuale fino alla sostituzione integrale degli apparati con altro sistema di rilevazione della velocità media, che avverrà entro tre settimane”.

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