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Cronaca Centro Storico / Piazza di Santa Croce

Turista morto nella Basilica di Santa Croce: spunta un altro indagato

E' l'ex parlamentare Stefania Fuscagni, già presidente dell'Opera

C'è un nuovo indagato per la morte del turista spagnolo Daniel Testor Schnell, deceduto a 52 anni nell'ottobre 2017 sotto gli occhi della moglie dopo essere stato colpito da una pietra caduta da un transetto a 35 metri di altezza nella Basilica di Santa Croce. Si tratta di Stefania Fuscagni, ex parlamentare, già consigliera regionale di Forza Italia e docente universitaria. Fuscagni è indagata in quanto è stata presidente dell'Opera di Santa Croce dal 2007 al 2013, arco temporale in cui potrebbero non esser stati svolti tutti quei monitoraggi e quelle manutenzioni alla struttura che, stando all'accusa, avrebbero forse potuto evitare il dramma del turista.

Salgono così a cinque gli indagati complessivi per quella tragica morte che sconvolse la città. Oltre a Fuscagni, difesa dall'avvocato Enrico Zurli, sono indagati per omicidio colposo il direttore dell'Opera di Santa Croce Giuseppe De Micheli, difeso da Luca Bisori, il presidente dell'Opera Irene Sanesi, difesa da Enrico Zurli, il responsabile tecnico Marco Pancani, assistito da Valeria Valignani e Laura Mannucci, difesa dall'avvocato Michele Ducci, la titolare della ditta che nel 2005 effettuò l'ultimo intervento di manutenzione dell'area poi interessata dalla caduta. Per quest'ultima tuttavia la pm Benedetta Foti, che conduce l'inchiesta (chiusa lo scorso febbraio, almeno per quanto riguarda i quattro "vecchi" indagati) ha già chiesto l'archiviazione.

Stando alla ricostruzione delle procura diretta da Giuseppe Creazzo - ricostruzione che si è avvalsa di una perizia disposta dal giudice per stabilire le cause del crollo e se questo fosse prevedibile - il distacco del peduccio in pietra serena dal capitello “non era prevedibile” se non con “analisi puntuali di monitoraggio specifico”. In assenza di quest'ultime, “neanche un intervento di semplice restauro conservativo” avrebbe potuto stabilire “l'improvviso collasso dovuto al progressivo degrado del materiale lapideo”. Degrado, sempre secondo i rilievi effettuati in Basilica dai periti della procura, causato dalle infiltrazioni d'acqua subite negli anni. Questa circostanza, tuttavia, è stata contestata dalle difese attraverso analisi svolte successivamente alla perizia. E sarà certamente al centro della futura “battaglia” processuale tra pm e avvocati difensori.

Basilica di Santa Croce: turista muore colpito da una pietra - ©Alessandro Busi

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