Turisti, via agli idranti anti-bivacco sul sagrato di Santa Croce / FOTO - VIDEO
Il sindaco Nardella: "E' una misura gentile, evita la multa. Per sedersi a mangiare ci sono le panchine"
L'aveva annunciato ieri e oggi il sindaco Dario Nardella ha inviato gli operatori di Alia (l'ex Quadrifoglio) ad 'innaffiare' il sagrato della chiesa di Santa Croce, come misura anti-bivacco.
Alle 13, alla presenza del sindaco, i vigili urbani hanno allontanato i turisti seduti sui gradini, tra qualche malumore e incomprensione. “Che c'è di male a sedersi? Ok, se qualcuno sporca non va bene, ma se no non ci vediamo niente di male”, dicono Lowell e Rose, una coppia di turisti americani. Poi via agli idranti con acqua e sapone.
VIDEO - Idranti al lavoro in Santa Croce
“Io come turista non mi permetterei mai di bivaccare mangiando e bevendo sui sagrati di un grande monumento di una qualsiasi città del mondo. E' un principio di rispetto verso la nostra città”, commenta invece Nardella, che invita a sedersi sulle panchine.
E a proposito di panchine, in città sono sufficienti? “Ce ne sono moltissime, se in alcune parti della città mancano ne metteremo altre”, prosegue il primo cittadino, che ha avviato contatti con la Soprintendenza e i responsabili delle principali chiese fiorentine per mettere anche dei 'cordonati', come quelli sistemati di fronte al Duomo, per impedire l'accesso ai gradini.
VIDEO - Nardella: "Da turista non bivaccherei"
Dopo Santa Croce il 'lavaggio' si è ripetuto di fronte alla chiesa di piazza Santo Spirito. L'amministrazione pensa a bagnare anche i marciapiedi più 'affollati' del centro storico, a partire da via dei Neri. Di fronte alle chiese, per ora S. Spirito e S. Croce, sono previsti due passaggi con gli idranti al giorno, all'ora di pranzo.
Un utilizzo massiccio di acqua che qualcuno vede come spreco. “Non lo è, l'acqua utilizzata rientra nelle normali dotazioni di Alia, se poi la misura si rivela inefficace significa che avremo pulito meglio i sagrati”, conclude il sindaco.
Sulle pietre bollenti di Santa Croce, per la cronaca, l'acqua evapora in pochi minuti: dopo un quarto d'ora qualcuno ricomincia già a sedersi, allontanato dai vigili lasciati a sorvegliare.
