Turismo, Franceschini: “Anche per Firenze serve il 'contapersone'”
Il ministro: “No ai tornelli per accedere ai luoghi più visitati, ma l'accesso va regolamentato: ci sono anche problemi di sicurezza”
Dei 'contapersone', degli strumenti che consentano in qualche modo di limitare il numero dei visitatori ai luoghi più visitati e nello stesso tempo più 'fragili' delle città d'arte, a cominciare da città come Roma, Venezia, Milano, Napoli e Firenze. Ad annunciarli è il ministro per i beni culturali Dario Franceschini, in occasione, oggi alla Farnesina, sede del ministero degli esteri, dell'incontro 'Italia, un Paese per viaggiatori'.
"Alcuni luoghi conosciuti in tutto mondo hanno un problema di fragilità. Il tema di governare la crescita dei turisti prima era soltanto a Venezia, ora si è allargato ad altre città come Firenze e Roma. Nessuno ha parlato di mettere i tornelli, ma servono i 'contapersone'. E' un tema urgentissimo", ha detto Franceschini, annunciando per il prossimo 30 giugno la riunione del Comitato permanente per il turismo, dove “sceglieremo da quali azioni cominciare per promuovere un turismo che rispetti la fragilità dei luoghi. Non si tratta di una nicchia, ma di milioni di persone".
“Il sovraffollamento crea anche problemi di sicurezza”, ha concluso Franceschini, che nelle prossime settimane incontrerà i sindaci delle città citate, a cominciare dal fiorentino Dario Nardella, per discutere del problema.
