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Cronaca

Turismo: accordo tra Comune e Airbnb per recuperare la tassa di soggiorno

Lo ha detto in consiglio comunale l'assessore Perra

Il Comune di Firenze e il portale (e applicazione) Airbnb stanno mettendo a punto un accordo per permettere di pagare la tassa di soggiorno direttamente sul portale web, il cui importo sarà successivamente versato nelle casse comunali. Lo ha annunciato ieri in consiglio comunale l'assessore al bilancio Lorenzo Perra.

"L'accordo è al vaglio degli uffici e dell'avvocatura - ha detto l'assessore Perra -. Contiamo di chiudere nei prossimi giorni e di rendere operativo il pagamento dell'imposta di soggiorno tramite il portale dal primo gennaio 2018".

Dall'ottobre del 2014, quando il Comune ha introdotto l'obbligo anche per le locazioni turistiche del pagamento dell'imposta, ad oggi "il gettito complessivo cumulato sulla locazione turistica ammonta a 5,1 milioni di euro". In aumento, visto che già ad agosto 2017 è stato raggiunto il gettito totale prodotto nel 2016.

Quest'anno Airbnb vede registrate 5.107 abitazioni a Firenze che riscuotono la tassa di soggiorno. Secondo i calcoli di Palazzo Vecchio le stanze e camere in affitto sul portale sono almeno 9.500, con l'accordo le casse comunali dovrebbero riuscire a recuperare quasi 3 milioni di euro. 

Il cliente che prenota on line attraverso il portale della società di diritto irlandese si vedrà contabilizzare, oltre alla spesa dell'affitto e delle pulizie anche i 2,5 euro a notte della tassa di soggiorno.

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