Tunnel Tav, lavori preparatori al via: nuovi cantieri su viale Strozzi

Nodavia, il raggruppamento di imprese guidato dalla capofila Condotte Spa incaricato di eseguire i lavori del tunnel Tav di Firenze, ha nuovamente presentato al ministero dell'Ambiente il piano di utilizzo delle terre di scavo (in gergo il Put) per i lavori legati ai circa 7 chilometri di sottoattraversamento. Ora la commissione tecnica Via del ministero avrà 90 giorni per concedere o meno il semaforo verde, a meno che non siano richieste ulteriori integrazioni.

Quello delle terre di scavo è uno dei tasselli più significativi di questa partita intricatissima, da anni ferma al palo: senza il Put, infatti, non è possibile azionare i denti della talpa, la mega fresa che dovrà scavare nell'entroterra fiorentino. Lo sa bene Nodavia che già lo scorso marzo è rimbalzata sul muro del Put; rimandata ad ulteriori aggiornamenti (poi ad un nuovo piano, visto che tre mesi fa il ministero ha fatto intendere che l'unica via per spostare terre e rocce di scavo e' il ferro delle rotaie).
 
Il rebus sulle terre, però, non è la sola novità sul fronte Tav. Un altro pezzo della vicenda l'ha raccontata a Palazzo Vecchio l'assessore ai lavori pubblici Stefano Giorgetti. Non sulle terre o la situazione alla Foster, bensì su un primo intervento propedeutico (perché previsto dalla normativa) alla ripresa dei lavori sui due tunnel e che inevitabilmente inciderà sulla mobilità cittadina.

"Dall'ultima settimana di luglio e per tutto il mese di agosto comincerà la bonifica bellica" prevista per il sottoattraversamento. Il punto è che la bonifica, tramite saggi, sarà effettuata in viale Strozzi, una delle arterie principali della città, subito dopo il sottopasso, "una corsia alla volta".
Così questa estate, rimanendo in zona Fortezza, ai cantieri del tram su viale Belfiore e viale Fratelli Rosselli, si sommerà quello della Tav in viale Strozzi.