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Cronaca

False dichiarazioni Isee: aveva dieci case, ma non voleva pagare la mensa del figlio

E' questo uno dei casi più clamorosi emersi dai controlli della Guardia di Finanza. Omessi redditi ed immobili nelle dichiarazioni ISEE per accedere ad assegni familiari o borse di studio da Comuni, scuole ed Università

La guardia di Finanza ha denunciato un imprenditore fiorentino, autotrasportatore, che aveva omesso dal suo modulo ISEE il possesso di 10 immobili di cui 1 nel centro di Firenze oltre ad un patrimonio mobiliare di circa 200.000 euro. Un' extracomunitaria, residente a Firenze, ha presentato una dichiarazione ISEE omettendo i redditi del coniuge per oltre 52.000 €, la proprietà di parte di un immobile a Firenze del valore di circa mezzo milione di euro oltre ad  un patrimonio mobiliare di circa 11.000 €.

Sono questi i due casi eclatanti riscontrati dalle Fiamme Gialle a seguito di un operazione contro i raggiri fiscali. I due soggetti volevano gli fossero riconosciute:
delle agevolazione tariffarie per la mensa scolastica, un contributo per una borsa di studio e dei buoni libro.
 
I CONTROLLI - I controlli, nel totale, hanno interessato 212 soggetti residenti su tutto il territorio provinciale: 82 Firenze ed hinterland (Firenze, Fiesole, Greve in Chianti, Tavarnelle Val di Pesa, Sesto Fiorentino, Scandicci, Calenzano, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Bagno a Ripoli); 90 Empolese – Valdelsa (Empoli, Gambassi Terme, Castelfiorentino, Vinci, Montespertoli, Barberino Val d’Elsa); 17 Mugello (Borgo San Lorenzo, Vaglia, Firenzuola, Scarperia, San Piero a Sieve, Vicchio); 23 Valdisieve – Valdarno (Pontassieve, Figline Valdarno, Rufina, Bagno a Ripoli).

IRREGOLARI - Nei confronti di 79 soggetti sono state constatate irregolarità nella dichiarazione ISEE presentata per ottenere la prestazione sociale:
55 Firenze ed hinterland (23 Firenze, 8 Sesto Fiorentino, 6 Scandicci, Calenzano e Campi Bisenzio, 2 Signa, Lastra a Signa e Bagno a Ripoli);
15 Empolese – Valdelsa (7 Empoli, 3 Gambassi Terme, 2 Castelfiorentino, 1 Vinci, Montespertoli e Barberino Val d’Elsa);
4 Mugello (Fiorenzuola); 5 Valdisieve – Valdarno (3 Pontassieve, 1 Figline Valdarno e Rufina).
I nominativi dei soggetti che hanno percepito illecitamente le agevolazioni sono stati segnalati all’ente erogatore della prestazione sociale al fine di interrompere l’irrogazione di questa e/o provvedere al recupero di quanto percepito senza averne diritto.

Le richieste di prestazioni agevolate sono le più varie e sono erogate da diversi enti, quali: comuni (integrazioni al canone di affitto, assegno per il nucleo familiare); scuole materne, primarie e secondarie (borse di studio, agevolazioni ai buoni pasto, al trasporto pubblico, per gli acquisti di libri); università (borse di studio, agevolazioni tasse universitarie).

STRATEGIA - Le maggiori anomalie emerse dai controlli consistono nell’omessa indicazione di immobili o di redditi posseduti o conseguiti dai componenti del nucleo familiare nonché di beni mobili  come conti correnti bancari, titoli, polizze vita. I patrimoni nascosti sono vari: si va da situazioni che interessano centinaia di migliaia di euro a poche centinaia di euro.


REDDITO - In tutti i casi l’obiettivo è quello di rientrare nelle fasce di reddito per usufruire delle più diverse tipologie di prestazioni sociali agevolate. Spesso la falsa indicazione di una piccola parte di redditi è già sufficiente a rientrare negli aventi diritto all’agevolazione. In altri casi sono omessi, completamente o parzialmente, i dati relativi al proprio patrimonio immobiliare, o mobiliare, ritenendo che gli enti preposti al controllo non effettueranno accertamenti su tali dati.    

STRANIERI - I cittadini di etnia straniera oggetto di controlli sono stati 42. La maggior parte sono albanesi, seguono rumeni, marocchini, peruviani, egiziani, cinesi, cubani, polacchi, brasiliani. Il 70% (29) dei controlli svolti verso cittadini stranieri ha dato esito irregolare.

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