La truffa dell'avvocato "modificata". Dopo la campagna di prevenzione effettuata sul territorio dai carabinieri e in rete dalla polizia, grazie alla quale tra lunedì e martedì sono andati in fumo otto tentativi di raggiri nei territorio del Mugello, i malviventi hanno apportato qualche modifica a questa tecnica ormai largamente diffusa. Se fino a questo momento il finto avvocato (in alcuni casi si è spacciato per un carabiniere) telefonava all'ignara vittima dicendo che il figlio (o un parente) erano stati coinvolti in un incidente stradale e che servivano soldi per una sorta di cauzione, adesso la tecnica si è affinata.

Questo perchè gli anziani sono riusciti a sventare numerose truffe facendo delle semplici verifiche, magari telefonando al figlio (o al parente), grazie agli accorgimenti indicati nelle campagne informative. I malviventi hanno quindi apportato delle varianti. Come ieri anche se, fortunatamente, non sono comunque andate a buon fine grazie all'arguzia di due signore delle Cure.

VARIANTE – I malviventi durante la telefonata chiedono agli anziani, tra le altre cose, il numero di telefono del figlio. Numero che passano a un complice che comincia a tempestare l'utenza di chiamate. E, nel caso rispondesse, fingendo di essere un venditore di orologi e simili. L'intento è però solo quello di tenere occupata la linea in modo che l'anziana non possa raggiungere il figlio e scoprire così se la storia del finto avvocato è veritiera.