rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Truffa sventata / Sesto Fiorentino

Falso incidente della figlia: anziana consegna 25mila euro in gioielli per “evitarle il carcere”

Operazione lampo della polizia che ha arrestato due giovani e restituito preziosi e contanti alla vittima

Qui il link per seguire il canale whatsapp di FirenzeToday

Recuperati dalla polizia 25mila euro di gioielli che una donna di 90 anni aveva appena consegnato ad un falso carabiniere, pensando così di riuscire a far evitare la galera alla figlia, con due persone che invece in manette ci sono finite sul serio. Non si fermano le truffe agli anziani in tutta la provincia, tanto che il questore Maurizio Auriemma ha disposto servizi di prevenzione mirati, affiancando alle volanti e alle pattuglie, i ‘falchi’ della squadra mobile.

Nel primo pomeriggio di ieri l’operazione ‘Case Sicure’ della questura ha portato così all’arresto di due giovani di origine campana di 19 e 28 anni, accusati in concorso tra loro di una truffa aggravata ad un’anziana a Sesto Fiorentino.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori di via Zara, la truffa sarebbe cominciata con una telefonata sulla linea fissa dell’abitazione della vittima: un uomo si sarebbe presentato come maresciallo dell’Arma, invitando figlia e genero dell’anziana ad uscire di casa per andare a ritirare in centro a Firenze delle importanti quanto riservate notifiche giudiziarie.

La 90enne è così rimasta sola in casa e dopo qualche minuto, ecco squillare nuovamente il telefono dell’abitazione: dall’altra parte della cornetta ancora il fantomatico carabiniere che puntualmente avrebbe informato la malcapitata che la figlia avrebbe investito una persona sulla strada per Firenze, rischiando quindi la galera se l’assicurazione della controparte non fosse stata immediatamente risarcita, in contanti o anche con gioielli e preziosi.

L’anziana madre, scioccata dalla notizia, avrebbe racimolato l’ingente somma di denaro richiesta e poi aperto la porta a un altro falso carabiniere. Mentre il complice intratteneva la vittima (bloccandole quindi la linea telefonica), il sedicente militare si sarebbe fatto consegnare bracciali, collane, orecchini, anelli e orologi d’oro, fino a svuotare completamente la cassaforte della padrona di casa, ottenendo anche la somma di circa tremila in contanti. Il giovane sarebbe così uscito con uno zainetto visibilmente pieno in spalla, pronto a raggiungere un secondo uomo al volante di un’auto parcheggiata in strada. Ma una volta fuori dall’appartamento, i due presunti complici si sono ritrovati circondati dai falchi della Mobile a cui hanno consegnato il malloppo del colpo mandato in fumo.

Nel giro di pochi istanti gli investigatori hanno suonato all’anziana derubata che, con grande gioia, è potuta rientrare in possesso di tutti i suoi preziosi averi, ringraziando gli agenti della Polizia di Stato. Di lì a breve, la figlia, che nel frattempo si era insospettita anche dal fatto di non riuscire a mettersi in contatto con la madre al telefono, ha allertato il 112 Nue, trovando subito conferma della disavventura appena vissuta con la sua famiglia, conclusa poi con il lieto fine.

E questa mattina la signora Paola ha voluto personalmente ringraziare la polizia: la donna  è stata ricevuta dal questore Maurizio Auriemma che l’ha omaggiata di una spilla raffigurante l’aquila d'oro, simbolo della polizia di Stato.

Truffa sventata, anziana incontra il questore

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Falso incidente della figlia: anziana consegna 25mila euro in gioielli per “evitarle il carcere”

FirenzeToday è in caricamento