Borgo Ognissanti: trovato il cadavere mummificato di una donna
Un'imprenditrice tedesca si è suicidata nel bagno della propria casa. La 58enne sarebbe scomparsa da oltre un mese, la morta sopraggiunta per un'asfissia "volontaria"
Ieri pomeriggio i carabinieri hanno trovato il cadavere mummificato di una 58enne di Dusseldorf in un appartamento al primo piano di via Borgo Ognissanti, al civico 24. La morte risalirebbe ad oltre un mese fa. Da quanto emerso la scomparsa, Dorothee Elisabeth Roth, titolare di una società di trading e consulting, si sarebbe suicidata nel proprio bagno, senza finestra, sigillando i battenti della porta con del nastro adesivo per eliminare ogni possibile ingresso di ossigeno, lasciandosi morire consumando l'aria della stanza. Un trapasso giunto per asfissia. Secondo quanto accertato dagli investigatori, la donna, nubile, non risultava soffrire di particolari patologie fisiche o psichiche.
BIGLIETTO - I militari hanno trovato accanto al corpo un biglietto, scritto su un foglio di giornale e datato 17 luglio, in cui la donna spiegava di volerla fare finita. "Non vorrei nessun intervento per salvare la mia vita, anzi vorrei che la mia scelta di morire fosse rispettata", si legge nel testo. "Vorrei essere cremata e le mie ceneri gettate in Arno". Poi le ultime parole: "Ho scritto sotto stato lucido e sobrio e vorrei che venisse rispettato". La scoperta è stata fatta da un conoscente. Non avendo più notizie della vittima, è entrato in casa della donna, grazie ad un copia di chiavi in suo possesso, e raccontando di esser subito stato assalito da un odore nauseante proveniente dal bagno. Aperto la porta ha trovato la salma con indosso una tuta da ginnastica, circondata da resti di vermi e larve, generatisi prima che il processo di decomposizione si arrestasse per la totale assenza di aria. Il pm Christine Von Borries ha disposto l'autopsia sul corpo.
