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Cronaca

Treni e centraline bruciate, Salvini a Firenze: “Atto di criminalità che non resterà impunito”

Il ministro dell'interno, già atteso in città per il lancio del numero unico europeo per le emergenze, alla stazione di Rovezzano

Con gilet giallo e elmetto di Rfi, il ministro degli interni Matteo Salvini si è recato intorno alle 16:30 alla stazione di Rovezzano, dove all'alba di questa mattina sono state incendiate tre cabine elettriche che regolano la rete ferroviaria.

Un atto con ogni probabilità doloso che ha letteralmente spezzato l'Italia in due, con fortissimi ritardi sia per i treni regionali che per quelli ad alta velocità.

La pista del sabotaggio? “E' evidente - risponde Salvini ai giornalisti che gli porgono domande sull'accaduto -. Sono andate a fuoco, nello stesso minuto, tre centraline a pochi metri di distanza tra loro che hanno spezzato in due il Paese. Tre roghi dolosi che hanno danneggiato migliaia di lavoratori, un danno economico di milioni di euro”.

Le centraline danneggiate

“Un atto di criminalità che non resterà impunito. L'auspicio è di mettere in galera questi imbecilli che hanno rovinato una giornata di lavoro a decine di migliaia di italiani con il folle presupposto di combattere lo Stato”, aggiunge Salvini, che prima di recarsi alla stazione di Rovezzano è andato alla prefettura di Firenze per la firma con la Regione Toscana e le istituzioni locali per l'attivazione del numero unico europeo per le emergenze, il 112, alla presenza tra gli altri del prefetto Laura Lega e dell'assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi.

Incendi dolosi alle centraline: è il caos, anche 4 ore di attesa

L'arrivo di Salvini a Firenze per l'incontro in prefettura era annunciato da tempo e c'è chi ha messo in relazione quanto successo questa mattina proprio all'arrivo del ministro, una ricostruzione sulla quale il ministro si è limitato ad un 'no comment'.

Gli inquirenti non escludono invece che quanto accaduto sia da mettere in relazione con il fatto che proprio per oggi è attesa al tribunale di Firenze la sentenza nei confronti di 28 persone riconducibili all'area anarchica (tra questi anche gli imputati di avere messo un ordigno esplosivo di fronte alla libreria legata a CasaPound 'Il Bargello', nel Capodanno 2017, quando l'artificiere della polizia Mario Vece perse una mano e un occhio).

Molti altri esponenti politici di primo piano, tra cui il presidente del consiglio Giuseppe Conte, hanno commentato i fatti di Firenze.

“Migliaia di viaggiatori sono stati messi in difficoltà da un incendio alla linea ferroviaria vicino Firenze che sembra essere doloso: se confermato, faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché i colpevoli siano perseguiti e severamente puniti per i disagi creati”, ha scritto il premier su Twitter.

"Se le ipotesi (di dolo, ndr) saranno confermate saremmo davanti a un vero e proprio attentato allo Stato. Un atto a tutti gli effetti sovversivo, che oggi sta danneggiando migliaia di persone e lavoratori.  La condanna del Movimento 5 Stelle è ferma e non si provi a strumentalizzare quanto accaduto per fare il tifo a favore o contro la Torino-Lione", ha scritto su Facebook il capo politico dei 5 Stelle Luigi Di Maio.

Un 'messaggio' che sembra proprio indirizzato al 'collega' di governo Salvini, che in queste ore, anche dopo i fatti di Rovezzano, ha nuovamente chiesto di andare avanti con la Tav in Val di Susa, in Piemonte, sottolineando in prefettura a Firenze che l'incendio alle centraline dei treni "è un atto violento contro gli italiani, così come quelli contro la polizia nei cantieri della Tav".

Settemila bottiglie d'acqua

Anche il sindaco Dario Nardella ha condannato duramente quanto successo. “Oggi a Firenze sono accaduti fatti gravissimi, tutt'altro che dimostrativi. Mi auguro che i responsabili siano individuati presto e perseguiti con la massima severità, Firenze non si fa intimidire. La legalità è un principio indiscutibile, ci aspettiamo velocità dalle forze dell'ordine nell'individuare i responsabili e severità dagli organi giudiziari nel punirli”, le parole del sindaco, anch'egli presente all'incontro in prefettura.

In prefettura dove, inevitabilmente, si è parlato anche di sicurezza. E sui 250 nuovi agenti di polizia promessi da tempo per Firenze Salvini ha 'corretto' il tiro rispetto al passato. “99 nuovi agenti arriveranno entro aprile, a pieno organico i nuovi agenti saranno 250”, ha detto il ministro in conferenza stampa.

Rossi critica Salvini 

“Non ho compreso bene la dinamica dei numeri. Ho capito che un contingente significativo arriverà ad aprile 2020, devo dire che rispetto ai tempi previsti siamo molto in là (erano già stati promessi più volte dal ministro nei mesi scorsi, ndr). Si potrebbe dire meglio tardi che mai, anche se ancora non sono chiari i tempi e i numeri”, ha commentato al riguardo il sindaco Nardella. Una querelle che va avanti da mesi.

Nel pomeriggio, intanto, su un sito che viene ricondotto all'area anarchica, finimondo.org, è spuntata una frase sibillina. "Questa mattina - dieci giorni dopo il ventunesimo anniversario della morte di Maria Soledad Rosas, due giorni dopo il diciottesimo anniversario della morte di Carlo Giuliani, e poche ore prima della prevista sentenza da parte del Tribunale di Firenze contro una trentina di anarchici - la linea ferroviaria che collega Roma e Firenze è ferma, sospesa, bloccata. Cosa è successo? All’alba, nella prima periferia del capoluogo toscano, una cabina elettrica dell’Alta Velocità si è surriscaldata al punto da andare in fiamme. Sarà stato un caso? Una coincidenza? Una «vile provocazione»? Oppure, più semplicemente ed umanamente, un gesto d’amore e di rabbia?", si legge testualmente nel sito citato.

Gli inquirenti sono al lavoro e tengono d'occhio anche la galassia del web. La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per attentato alla sicurezza dei trasporti.

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