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Cronaca

Trasporto Pubblico: i francesi della Ratp vincono la gara per la Toscana

Autolinee Toscane, controllata dalla multinazionale francese Ratp, vince la gara per la gestione del trasporto pubblico locale dell'intera Regione Toscana. L'azienda: "Premiata l'innovazione e l'esperienza"

Sono state aperte questa mattina, presso gli uffici della Regione di Novoli, le buste contenenti l'offerta economica delle due aziende, Mobit Scarl ed Autolinee Toscane (controllata dalla multinazionale francese Ratp), che hanno partecipato alla gara europea per l'affidamento in concessione per i prossimi 11 anni dei servizi di trasporto pubblico effettuati con bus sull'intero territorio regionale della Toscana.

Per la parte di offerta tecnica Mobit ha avuto 60 punti, Autolinee Toscane 59,54. L'apertura delle buste ha inoltre consentito di conoscere l'offerta economica fatta dalle aziende (per la quale è prevista l'attribuzione massima di 40 punti). E' stata data lettura del ribasso proposto: Mobit ribasso 1,75% e Autolinee Toscane 3,0003%.

La commissione dovrà ora leggere i piani economici e finanziari allegati alle offerte, valutarne la coerenza e la correttezza. Gli esiti della valutazione saranno resi noti nella quarta, ed ultima, seduta pubblica, così come l'attribuzione finale dei punteggi e l'individuazione dell'aggiudicatario provvisorio. Seguiranno la verifica dei requisiti, l'atto di aggiudicazione definitiva e quindi la stipula del contratto di concessione. Entrambi i concorrenti si sono impegnati a sostituire nel corso degli 11 anni di contratto i 2mila100 autobus più vecchi tra i 2mila900 in servizio sul territorio regionale.

Con la riforma del Trasporto pubblico locale (Tpl) in Toscana, varata con la legge regionale 65 del 2010 in seguito al taglio dei trasferimenti statali, si è passati da una situazione dove operavano 14 diverse aziende di trasporto per arrivare ad un solo gestore, con il quale verrà sottoscritto un contratto valido, come detto, per 11 anni. La nuova rete di trasporti offrirà servizi per 100 milioni di chilometri all'anno, prevederà un potenziamento dei servizi nelle città e soluzioni mirate nelle aree a domanda debole.

La base di gara è pari a 2,77 miliardi euro per tutti gli 11 anni di contratto, a cui si aggiungono circa 190 milioni di euro per l'acquisto di nuovi bus. Il valore complessivo della gara, comprensivo dei ricavi derivanti da biglietti ed abbonamenti, è pari a circa 4 miliardi. Sarà garantita la tenuta dell'occupazione in base all'accordo del 12 settembre 2013 con i sindacati: la Regione ha destinato 81,5 milioni di euro alla tutela dei livelli occupazionali. "Il risultato premia l'innovazione e l'esperienza - commenta Bruno Lombardi, presidente di Autolinee Toscane - Nel giro di due anni il servizio per gli utenti migliorerà". 

Nel caso in cui venisse confermata l'aggiudicazione finale del Tpl in Toscana, Autolinee Toscane, controllata da Ratp, si dice pronta ad investire "immediatamente 563 milioni di euro". "Finalmente il TPL regionale diventerà omogeneo e solido, due elementi a garanzia non solo nei confronti dei passeggeri ma anche di un servizio pubblico essenziale - ha commentato Lombardi - Insomma faremo una rivoluzione e porteremo la Toscana ai livelli di qualità dei paesi europei e leader in Italia, con vantaggi per tutti: cittadini, lavoratori e istituzioni"."Con i pesanti tagli al finanziamento pubblico l'offerta del servizio si può qualificare solo con un'organizzazione efficiente e centralizzata, come quella che noi proponiamo - ha detto ancora Lombardi - Con noi il personale diventerà protagonista attivo del servizio, sarà coinvolto nella gestione, con maggiori motivazioni e qualche vantaggio economico legato all'efficienza".

CRITICHE -  Dopo l'apertura delle buste non sono mancati malumori. “La Ratp, l’azienda monopolista francese proprietaria di Autolinee Toscane, non poteva partecipare alla gara pubblica. - ha tuonato Giuseppe Gori, presidente della cooperativa Cap, aderente al Consorzio Mobit - La Regione si preoccupi di tutelare le aziende del territorio perché in questo modo non si fa altro che danneggiare l’intera economia della nostra regione.”

“La nostra offerta –ha spiegato Gori in una nota – è migliore sia dal punto di vista qualitativo del servizio che quantitativo per l’investimento nel parco mezzi. Ciò rischia purtroppo di non essere sufficiente perché il concorrente francese potrebbe aggiudicarsi la gara avendo presentato un’offerta al ribasso maggiore che in caso di aggiudicazione, rischierebbe di danneggiare incondizionatamente l’intero servizio trasporti per tutto il territorio toscano. Non solo Ratp è azienda monopolista in Francia dove è escluso un confronto nel mercato, ma la stessa società Autolinee Toscane gestisce solo una piccola parte del trasporto regionale ad evidenziare la totale insussistenza di requisiti tecnici minimi per partecipare alla gara. Niente a che vedere con l’esperienza delle nostre aziende toscane maturata in oltre 70 anni di gestione del trasporto pubblico, che adesso rischia di cessare”.


 

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