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Cronaca

Trasporto pubblico su gomma: prosegue la guerra tra Mobit e Regione

Il consorzio perdente accusa di “accordo segreto e occulto” la Regione, che replica con un immediato esposto in procura

Prosegue la 'guerra' a colpi di esposti tra Mobit e Regione Toscana. Mobit, il consorzio perdente nel bando regionale per l'assegnazione della gestione del trasporto pubblico locale su gomma, lancia gravissime accuse alla Regione, dopo aver dichiarato di aver ottenuto “copia di parte degli atti dell'indagine della procura di Firenze sulla gara unica della Regione Toscana per il trasporto pubblico locale”, come riporta l'Agenzia Dire.

Da Mobit arrivano dichiarazioni durissime: “Con grande sconcerto, e con indignazione, abbiamo appreso che - si legge in una nota - fin dall'anno 2011, si era formato un accordo segreto ed occulto, diretto a far partecipare Autolinee Toscane/Ratp (che ha vinto il bando di gara regionale, ndr) alla gara che stava per aprirsi ed altresì diretto, con la vittoria di questa, ad estromettere dal mercato le società pubbliche di trasporto locale oggi riunite in Mobit”.

Il raggruppamento dei gestori uscenti del Tpl in Toscana, Mobit appunto, afferma che “nei confronti degli atti fondamentali della gara come la valutazione dei piani economico-finanziari dei due concorrenti ed il decreto finale di aggiudicazione ad Autolinee Toscane/Ratp, sussistono gravi indizi, se non certezze, di turbativa d'asta e di falso in atto pubblico”.

Il tutto, sempre secondo quanto si legge nella nota di Mobit stessa, “come scrive la procura, è incastonato in un più ampio contesto di numerosi atti di turbativa e di favoritismo adottati nell'interesse del gruppo francese (cioè Ratp, ndr)”.

Mobit rende noto quindi di aver presentato una nuova diffida contro la Regione affinché venga sospesa l'esecuzione del decreto di aggiudicazione del servizio mentre si prepara a depositare esposti in procura e alla Corte dei Conti, si legge nel comunicato, “per reagire a nuovi ed ennesimi atti adottati in favore di Autolinee Toscane/Ratp, tali da aumentare considerevolmente il prezzo di aggiudicazione, con aggravio di almeno 100 milioni per l'erario pubblico ed in contrasto con le norme di gara”.

Accuse gravissime di fronte alle quali la Regione Toscana non resta a guardare. “In considerazione dell’atteggiamento gravemente diffamatorio ed alla luce delle illazioni e del clima intimidatorio che il consorzio Mobit sta creando e diffondendo con il chiaro obiettivo di impedire l’attuazione delle sentenze del Consiglio di Stato in relazione alla gara regionale per l’individuazione del gestore del servizio di trasporto pubblico su gomma, la Regione Toscana ha presentato oggi (ieri, lunedì 6 luglio, ndr) un esposto presso la procura della Repubblica di Firenze”, spiega una nota diffusa dalla Regione.

La Regione “si riserva, inoltre, di adottare ogni ulteriore misura necessaria per garantire la tutela dell’interesse pubblico, traducibile nell’interesse dei cittadini ad avere nei tempi più brevi possibili l’attuazione di quanto previsto dal bando di gara in termini di qualità del servizio”.

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