Tramvia: il sindaco Renzi posa la prima pietra della linea due

Dopo la lunga attesa, e l’uscita di scena di Btp e Consorzio Etruria, parte la seconda tratta della tramvia, la linea due. Per intendere quella da piazza dell’Unità d’Italia fino a Peretola. Stamani a mezzogiorno il sindaco ha posato la prima pietra, simbolica, visto che prima di tutto si dovrà bonificare l’area.  La scommessa è ardita, visto il precedente della Linea 1, concluderla entro 950 giorni per la primavera del 2014. Il primo cittadino affiancato da Raffaele Raiola, titolare di Impresa Spa, responsabile dell’opera,  ha spiegato come si conformerà la struttura. Sarà un percorso di sette chilometri, con 13 fermate su cui si muoveranno 22 Sirio per un costo di 257 milioni di euro. Cifra a cui andranno aggiunti espropri e costo dei mezzi. Nel caso l’impresa riuscisse a terminare i lavori in anticipo è previsto un premio.

2 BIS - Annunciato anche un secondo ramo, battezzato linea 2.1 o 2 bis, il cui progetto di massima prevede un sottoattraversamento del centro storico a mò di metropolitana.  "Stiamo cambiando Firenze - ha detto il sindaco - ed è chiaro che dei disagi ci saranno ma noi mettiamo la faccia sul rispetto dei tempi. Sarebbe facile dire rimaniamo così perché almeno non si arrabbia nessuno. Anche la linea uno era criticatissima". Per Renzi "il tema non è se il tram sia utile o meno ma se i lavori sono sufficientemente rapidi e noi avremo una gigantesca campagna di comunicazione e di informazione sugli interventi previsti. Noi siamo un'amministrazione che le cose le fa perché il dramma è che oggi le cose vengono annunciate ma poi non fatte".

Prima di partire per la manifestazione del Pd a Roma, il sindaco ha sottolineato che "contiamo che la Regione metta la parola fine alla lunghissima discussione sulla pista di Peretola perché potremmo così arrivare all'area del polo scientifico di Sesto Fiorentino e la linea 2 collegherebbe in questo modo i vari poli universitari".


PROTESTA - Presente alla messa in opera anche un gruppetto di commercianti della zona di Novoli, provvisti di cartelli, per chiedere chiarezza sui cantieri e alla chiusura al traffico della cosiddetta 'strettoia'. "Non contestiamo la tramvia - hanno detto - ma il modo di fare. Nella zona di Novoli interessata dai lavori operano circa 70 attività e in particolare nel tratto che verrà chiuso una ventina. Il timore é di avere una perdita di fatturato stimata in oltre il 30%". I commercianti incontreranno la prossima settimana il vicesindaco Dario Nardella per trovare un modo di ridurre i disagi e anche Renzi ha dato la sua disponibilità a riceverli.