Tramvia, bufera sul deposito alle Piagge: "Ci opporremo con tutte le forze"
La comunità di don Santoro si oppone all'ipotesi emersa
La comunità delle Piagge, che da anni si occupa dei più deboli del quartiere, è nettamente contraria alla realizzazione del deposito delle tramvie che dovrebbe sorgere in piazza Alpi-Hrovatin quando la linea 4 prenderà il via.
La comunità di Don Santoro ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al sindaco Nardella e agli assessori Giorgetti e Bettini.
“La linea 4 per il quartiere è una buona cosa - scrive la comunità nella lettera - ma il deposito sorgerà in un’area delle Piagge che da tempo avrebbe dovuto diventare il cuore del quartiere, che comprende il Centro sociale il Pozzo e parte del grande pratone di via Lombardia".
La comunità è pronta a opporsi con ogni mezzo al progetto, anche perché (in un primo momento) sembrava che il deposito dovesse essere fatto a Campi Bisenzio. “Il rischio di vedere svanire l’ultima occasione di creare un luogo di socialità viva e attiva nel quartiere – conclude la lettera - e di dare un senso alla parola riqualificazione delle periferie rendendole davvero città attraverso una visione ampia, unitaria e coerente”.
Linea 4: lavori nel 2020
La risposta è arrivata quasi subito da Palazzo Vecchio che ha parlato di un falso problema. “La piazza non è ancora stata realizzata: ad oggi l'amministrazione ha indicato quale piazza un tratto di via Lombardia, prevedendo un ampliamento utilizzando l'area verde", è quanto spiegato in una nota dell’amministrazione comunale.
Palazzo Vecchio puntualizza inoltre che il progetto della tramvia è stato approvato precedentemente sia all'idea della piazza sia al percorso partecipativo che si è concluso nei mesi scorsi.
La nota continua spiegando: “Nel progetto preliminare della linea 4 nell'area della nuova piazza è prevista una cabina elettrica. Ma nella redazione del progetto definitivo si potrà tener conto di quanto emerso dal progetto di partecipazione e se necessario anche prevedere lo spostamento della cabina elettrica. Quindi la linea 4 e la piazza intitolata ad Ilaria Alpi e Miran Hrovatin possono coesistere senza problemi".
Il deposito della linea 4 e la campagna elettorale
La questione del deposito tramviario entra, però, a capo fitto in campagna elettorale.
"Mi auguro che l'amministrazione Nardella voglia smentirla il prima possibile. Mettere il deposito dei tram in mezzo alle case a nave significa affossare qualsiasi possibilità di recupero e calpestare i progetti di partecipazione e riqualificazione di cui l'amministrazione si è già attribuita il merito". Ha detto il candidato dei Verdi a sindaco di Firenze Andres Lasso.
Contraria anche il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Antonella Bundu che ha definito il progetto uno scempio per il quartiere e una beffa per gli abitanti.
"Sono letteralmente allibita- ha detto Bundu-. Prima il Comune sostiene il percorso partecipativo finanziato dalla Regione Toscana, poi cancella la stessa piazza oggetto del progetto, prevedendo il deposito dei tram proprio in quell'area. È normale che la popolazione si senta presa in giro dal sindaco Nardella".