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Cronaca

Trasporti, progetto Tram-Treno: collegare la Piana con Prato e Firenze

Presentato il progetto Tram - Treno un sistema ibrido su ferro che potrebbe collegare la Piana con Firenze e Prato sfruttando binari tranviari e ferroviari. Il progetto è di Labmob e Legambiente

Si chiama Tram Treno della Piana l’idea-progetto che il nuovo gruppo di lavoro Labmob, da poco costituito, presenta insieme a Legambiente Toscana. Il  Laboratorio per la Mobilità sostenibile (Labmob) della Piana è un gruppo composto da tecnici ed esperti di varia estrazione che si sono costituiti intorno all’idea-progetto Tram Treno. Secondo i fondatori, Piero Baronti, Francesco Alberti, Francesco Ballerini, Federico Mazzoni, Luigi Pingitore, Labmob è destinato a crescere e potrebbe presto trasformarsi in un vero e proprio comitato. Legambiente Toscana ha fatto della mobilità su ferro nell'area metropolitana un punto centrale della sua azione negli ultimi anni. Per l’associazione ambientalista è stato dunque facile ritrovarsi con Labmob sul Tram Treno della Piana.

Il progetto di tram treno è una tipologia di trasporto originale per l’Italia, comunque in corso di omologazione, ma ben presente in Europa. La caratteristica principale è che può viaggiare sia su tracciati ferroviari che tranviari, a velocità diverse. Utilizzando i binari dedicati dei treni si riducono anche gli investimenti per la realizzazione dell’infrastruttura. Ma essere allo stesso tempo tram gli consente di garantire un servizio di collegamento nei centri urbani, dove è molto più alta la domanda di mobilità. Nel caso del tram treno della Piana si tratta di dotare l'area metropolitana di un sistema di mobilità collettivo, utilizzando in parte le infrastrutture ferroviarie esistenti e ipotizzando tre corridoi di trasporto pubblico (anche su gomma) connessi al tracciato del tram treno.SCARICA IL PROGRATTO TRAM-TRAMVIA

IDEA -  L’idea-progetto prevede 2 fasi: linea tram treno Firenze-Osmannoro-Campi B. (Fase1) e linea tram treno Campi. B.-Prato Est (Fase 2).

Fase 1: La linea, dopo aver servito l’Aeroporto Vespucci (nodo di scambio con la Linea 2 della tramvia fiorentina) si sviluppa in uscita da Firenze, percorrendo il viadotto ferroviario esistente che conduce al Polo Tecnologico Ferroviario di Osmannoro. In prossimità dell’insediamento produttivo-commerciale dell’Osmannoro, discende al livello stradale e s’innesta su Via Pratese in direzione Campi Bisenzio. Proseguendo verso ovest la linea tocca importanti poli attrattori, come la zona artigianale, la motorizzazione civile e l’Oasi faunistica di Focognano, con la fermata “Porta del Parco della Piana”, infine raggiunge l’abitato e con un anello a semplice binario “avvolge” il centro di Campi Bisenzio con capolinea presso il Municipio. Il tracciato Campi-Aeroporto (compreso “Anello di Campi Centro”) è lungo 6,7 km. La tratta su binari ferroviari esistenti è di 6,4 km fino a SMN. In tutto, 13,1 km e 14 fermate da percorerre in poco più di 20 minuti.

Fase 2: Il collegamento Campi B.-Prato inizia da Viale B.Buozzi, in prossimità della linea per Firenze, attraversa la zona residenziale a est del centro di Campi B. e si sviluppa in parallelo con la Circonvallazione Nord fino al ponte sul Bisenzio, nelle vicinanze di Villa Montalvo è prevista la seconda fermata “Porta del Parco della Piana”. Oltrepassato il fiume si dirige verso Prato, toccando il polo scolastico campigiano de “La villa”, l’abitato di S.Maria a Colonica con l’accesso all’area agricola del “Parco della Piana” e prosegue servendo l’area Macrolotto fino a giungere nella zona del Museo Pecci a Prato ove sono previsti il capolinea delle linee tramviarie di Prato ed un parcheggio scambiatore. Il tracciato Campi B.-Prato è lungo 7,4 km e 13 fermate da percorrere in 18 minuti.

 

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