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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Traffico di rifiuti: la Regione si costituirà parte civile

La decisione di Rossi dopo l'arresto di 6 persone e l'intercettazione shock: “Che muoiano i bambini”

Dopo l'operazione di ieri della Dda di Firenze, che ha portato all'arresto di 6 persone per truffa aggravata, associazione a delinquere e traffico illecito di rifiuti e che ha coinvolto due aziende di Livorno, la Regione Toscana ha deciso di costituirsi parte civile nel processo.

“La Regione si costituirà parte civile a difesa della comunità toscana per il gravissimo danno subito con la truffa aggravata legata al traffico illecito di rifiuti. Sono emersi risvolti sconcertanti”, ha dichiarato oggi il governatore Enrico Rossi, all'indomani della pubblicazione di un'intercettazione shock, dove si sente uno degli indagati, in merito a rifiuti versati in una discarica vicino ad una scuola: “Che muoiano i bambini, m'importa una sega”. 

“La Toscana non è terra di mafia, ma le mafie ci sono. E l'operazione che ha portato agli ultimi sei arresti è una nuova e chiara dimostrazione. Saremo al fianco della magistratura perché faccia in ogni modo chiarezza su una vicenda che fa suonare un netto campanello d'allarme”, ha concluso Rossi.

“I nostri uffici sono a lavoro - ha aggiunto l'assessore all'ambiente Federica Fratoni -, per assumere tutte le iniziative conseguenti alle misure adottate dall'autorità giudiziaria, compreso il recupero dell'ecotassa che apprendiamo essere stato quantificato in oltre 4 milioni di euro”.

VIDEO / L'intercettazione shock: “Che muoiano i bambini”

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