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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Incidente mortale in A1: scoperto traffico internazionale del diesel

Eseguite 19 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti appartenenti ad un'associazione a delinquere dedita al trasporto e commercializzazione di prodotti petroliferi

Stamani guardia di finanza e polizia hanno messo agli arresti domiciliari 19 persone, su proposta del sostituto procuratore Antonio Sangermano, accolta dal gip di Prato Luca D’Addario, perché accusati di far parte di un'associazione per delinquere - con base in Campania - dedita al contrabbando di gasolio importato dall’estero e immesso in Italia evadendo il fisco. 

Il  gruppo criminale si approvvigionava di carburante in Polonia, Slovacchia e Slovenia, caricandole su autocisterne, camuffate per carichi alimentari, portandolo fino ai depositi di distribuzione in Campania da dove il prodotto veniva venduto “in nero”.

Gli arresti odierni, che vanno a colpire i capi promotori dei traffici, nonché gli autotrasportatori ed i beneficiari finali, sono stati eseguiti in provincia di Napoli (16), 2 a Isernia e uno a Trieste.

In particolare, nei confronti di due indagati, oltre ai reati accomunanti con l’associazione, sono imputati anche per “omicidio”, avendo causato, il 22 settembre 2012, la morte di un uomo in occasione di un incidente stradale. L'INCIDENTE MORTALE IN A1

Incidente mortale galleria Croci

INDAGINE - L’indagine, infatti, trae origine da un sinistro automobilistico causato, nella notte di quel 22 settembre sull’autostrada del Sole, proprio dai due i quali, transitando all’interno della galleria “Croci” di Calenzano, a causa di un principio d’incendio sviluppatosi sul semirimorchio, fermarono l’autotreno all’interno della galleria, scesero dal veicolo, sganciarono il semirimorchio - predisposto per il “TRASPORTO LATTE” - e si allontanarono a bordo della motrice, dandosi alla fuga omettendo di adottare qualsiasi segnale di pericolo e senza dare l'allarme.

Per questo motivo, gli automezzi che sopraggiunsero nella galleria piena di fumo (complessivamente 12 mezzi pesanti e 3 auto) furono coinvolti in un tamponamento a catena, l’ultimo dei quali provocò ferite mortali al 35enne Francesco Spinelli.

Sin dai primi riscontri emerse che l’autotreno in realtà era carico di 27 mila litri di gasolio, pur non essendo dotato delle particolari prescrizioni tecniche per il trasporto su strada di materie pericolose, nonché di qualsiasi tipo di documentazione sulla destinazione.

L’attività di polizia giudiziaria ha consentito di ricostruire l’effettuazione di 72 trasporti, per una movimentazione di circa 2.200.000 litri di gasolio, sui cui gravavano 1.300.000 euro di accise e 750mila euro di IVA.

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