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Cronaca

Tpl, la Regione vince: il Consiglio di Stato spiana la strada ai francesi

Respinto il ricorso dell'altro concorrente Mobit (che non si arrende). Dopo anni di peripezie ora l'epilogo è vicino

La notizia l'ha voluta dare lui stesso, il governatore Enrico Rossi: "Abbiamo vinto noi. - ha scritto su Facebook - Cioè hanno vinto i cittadini che prendono i pullman e i lavoratori".

"Il consiglio di Stato - ha aggiunto - giudica legittimo l’operato della Regione Toscana che ha affidato il trasporto regionale su gomma ad un’unica società. Abbiamo messo 80 milioni in più all’anno per garantire buoni servizi per i cittadini e tutelare i lavoratori. Ora arriveranno i nuovi pullman ecologici. Sarà un servizio all’altezza dei migliori standard europei. Dai sindaci ora ci aspettiamo le corsie riservate".

Bandita ed annullata, poi finita nel vortice dei ricorsi, i conti sulla gara erano in sospeso oggi per un ricorso di Mobit a fronte dell'assegnazione avvenuta da parte della Regione, dopo lunghi anni di peripezie, all'azienda "Autolinee toscane" guidata dai francesi di Ratp. 

La sentenza del massimo organismo della giustizia amministrativa "ha respinto gli appelli proposti da Mobit Scarl - l'altra azienda, composta dagli attuali gestori, che aveva partecipato alla gara - e confermato la legittimità della condotta dell'amministrazione regionale", ha fatto sapere la Regione.

I giudici hanno sentenziato come legittimi il lotto unico regionale e la partecipazione dei francesi di Ratp (del gruppo Autolinee toscane). Il primo affidamento provvisorio del servizio di trasporto pubblico locale ad Autolinee Toscane risale al 2016. Poi il Tar annullò l'aggiudicazione. La Regione richiede ai due concorrenti di ripresentare i due piani economici finanziari ritenuti viziati. Dopo una chiamata in causa anche della Corte di giustizia europea e nuovi ricorsi, oggi l'ultimo capitolo.

Ma Mobit ancora non si dà per vinta. Perché a maggio scorso, ancora che arrivasse la sentenza del Consiglio di Stato, la Regione aveva comunque deciso di aggiudicare definitivamente la gara alla stessa Autolinee toscane. L'azienda esclusa sottolinea che su questo atto dovrà pronunciarsi, in un altro processo amministrativo diverso da quello concluso oggi al Consiglio di Stato, il Tar della Toscana "all'esito di udienza fissata il 26 febbraio 2020".

Mobit auspica che "la Regione voglia attendere la fine del contenzioso" prima di "procedere ad atti dannosi per i cittadini, il servizio e i gestori".

"Dopo il Consiglio di Stato credo resti solo il Presidente della Repubblica. Una vittoria che non è della Regione, ma prima di tutto dei cittadini e che si porterà dietro tutta una serie di effetti positivi”, ha aggiunto Rossi in conferenza stampa.

Dello stesso tenore le dichiarazioni dell'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli: “Una sentenza chiara, destinata a fare giurisprudenza in tutta Europa e che respinge in modo ineccepibile tutti i ricorsi presentati. Un grazie va alle elevatissime professionalità degli uffici regionali, scontiamo ora un ritardo di 4 anni. Adesso inizia un altro percorso, altrettanto difficile, col passaggio di mezzi e personale. Speriamo prevalga il buon senso e lo spirito civico e di collaborazione”.

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