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Cronaca Viali

Processo per lo stupro della Fortezza da Basso: "Era consenziente"

La ricostruzione di uno dei giovani accusati di aver abusato di una ragazza all'interno del parcheggio della Fortezza da Basso. L'accusato "Era consenziente"

Ennesima udienza del processo della ragazza che nel 2008 denunciò di essere stata violentata da sette giovani in un parcheggio vicino alla Fortezza da Basso. Ieri uno degli accusati ha ricostruito quella sera a cavallo tra il 25 e 26 luglio. Il 25enne universitario, nonché regista amatoriale di film splatter, ha messo agli atti come si sarebbe svolta la serata.

Il giovane, difeso dall'avvocato Claudio Casciani, ha respinto in modo fermo l’accusa di stupro e risposto alle domande del pm Pietro Suchan. Nella sua deposizione non ha mani negato di essere stato alla Fortezza da Basso quella sera e di essersi allontanato con la ragazza e insieme al gruppo; ma i rapporti con i sette ragazzi sarebbero avvenuti solo perché la giovane "era consenziente".

In poche parole loro non avrebbero fatto niente che lei non volesse, ha assicurato il 25enne. Senza dare l'impressione di voler denigrare la ragazza, che qualche tempo prima lui aveva voluto come protagonista in uno dei suoi film, il regista ha ricordato altri episodi, le discussioni molto aperte avute con lei che mai appariva imbarazzata.

Alla sua testimonianza sono seguite quelle di altri tre accusati che avrebbero confermato la linea del 25enne e cioè come quella sera la ragazza non avrebbe mai dato segni di non voler un rapporto con loro. Oggi nuova udienza con le deposizioni degli ultimi tre giovani imputati.

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