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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Statuto

Terremoto al Liceo Dante di Firenze, paura sulla scala antipanico

Romanelli (Sel): "Sono molto colpito da quanto mi viene riferito e credo sia mio dovere verificarlo a fondo"

Dal 2007 al 2014, gli atti dirigenziali si sono accumulati, ma che la scala antincendio fosse "inagibile" è una segnalazione a sorpresa arrivata solo durante l'evento sismico che ha coinvolto anche Firenze? C'è chi ha gridato allo scandalo perché durante una manifestazione del 15 dicembre gli studenti si sarebbero lamentati anche di questo aspetto. Inascoltati.
Più che di uno scandalo si tratterebbe però della cartina tornasole sulle discussioni di queste ore in merito alle deleghe e competenze che, sottratte alla Provincia, non hanno trovato ancora i materiali esecutori: sette anni per montare una scala di sicurezza senza avere la sicurezza di poter usare la scala può essere un paradosso calzante.

Il consigliere regionale di Sel, Mauro Romanelli interviene sulla vicenda: "La segnalazione, nel giorno della scossa sismica, da un genitore, ha riguardato la non fruibilità della scala anti-incendio: questo fatto era oggetto della protesta studentesca (15 dicembre), ed è davvero un paradosso, una beffa che si aggiunge al danno, il fatto che la manifestazione di alcuni giorni fa fosse proprio sul tema della "sicurezza". Sono molto colpito da quanto mi viene riferito e credo sia mio dovere verificarlo a fondo. Esprimo tutta la mia solidarietà agli studenti, ai genitori e agli insegnanti, e mi metto a loro disposizione per una visita volta a verificare le reali condizioni del Liceo, e le criticità da loro riferite. Li invito anche a chiedere un'audizione alla Commissione Istruzione del Consiglio Regionale, di cui sono componente".

I fatti. L'iter dei lavori previsti per il Liceo Dante parte da un progetto esecutivo da 650mila euro. La prima impresa assegnataria fallisce nel 2011 ed i lavori non eseguiti vengono assegnati ad altra ditta nel 2012 per 185mila euro per installazione impianto ascensore oltre ai pianerottoli di accesso alla scala in ferro esterna posta in opera dalla precedente impresa. 
Manca la "baraccatura" della scala. I materiali richiesti dalla prima ditta esecutrice non erano mai stati ritirati e pertanto nel 2013 l'Amministrazione provinciale decide di recuperarli per un costo di 37mila euro, valore ritenuto inferiore e vantaggioso rispetto all'opzione di rimettere un nuovo appalto con il costo del ferro che sarebbe risultato maggiorato.
Ancora problemi. Tra il 2013 e il 2014 "durante l'esecuzione dei lavori si è riscontrata una difformità della platea di fondazione della scala, non rilevabile in precedenza". Il 3 febbraio 2014 si rendono dunque "necessari ulteriori ed indifferibili lavori" per l'ammontare di 15mila euro. Ci siamo? No.

A giugno 2014 infine è l'assessore Giovanni Di Fede a fare il punto dichiarando che "mancano le certificazioni". “Senza quei certificati non può essere attestata la sicurezza e la stabilità della scala di sicurezza costruita al Liceo Dante di via Puccinotti” così Giovanni Di Fede, assessore all’edilizia Scolastica della Provincia che puntualizza "Trattandosi di una scala di sicurezza occorre collaudare l’opera prima di consentire il suo uso da parte degli studenti. Purtroppo l’impresa costruttrice non ha fornito i certificati, e nemmeno lo ha fatto l’officina che ha fornito il manufatto, la quale sostiene di non aver mai ricevuto il corrispettivo per la fornitura della scala. A questo punto la Provincia ha chiesto la necessaria certificazione al Curatore Fallimentare, ma anche in questo caso la richiesta è caduta nel vuoto”.

Di chi è la colpa? “La Provincia non ha alcuna responsabilità - sottolinea Di Fede a giungo - per sopperire alla mancanza dei certificati si dovranno eseguire della costose prove sui materiali utilizzati. Reperire i fondi non è facile. Come è noto, il Governo ha di fatto svuotato le Province della loro capacità di spesa, anche gli assessori e il Presidente della Provincia svolgono il loro lavoro a titolo gratuito".
 
Il Liceo Dante Alighieri è conosciuto a Firenze per essere una tra le maggiori rappresentazioni dell'istruzione scolastica nel capoluogo, ma recentemente è salita alle cronache per aver annoverato tra i suoi alunni l'attuale presidente del consiglio, Matteo Renzi.

Il 20 dicembre, in pieno sciame sismico, l'Istituto pubblica un comunicato in cui si riconosce al Liceo Dante il premio di Migliore Classico di Firenze: "Il Liceo Dante vanta un'antica tradizione e ha sempre riscontrato nelle carriere universitarie dei suoi ex alunni la validità delle scelte educative operate. Eduscopio.it, il portale della Fondazione Agnelli, in due anni di lavoro, ha messo a confronto oltre 4mila scuole in tutto il Paese, tra licei e istituti
tecnici, sulla base della capacità di orientare gli studenti agli studi universitari. Il nostro Liceo viene indicato come il migliore Liceo Classico della città con un indice Fga di 80,33/100". 

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