Tav, il comitato insiste: "Realizziamo il passaggio di superficie"
Il comitato No Tunnel Tav: "Più facile da realizzare, meno impattante, molto meno costoso"
"Perché, invece di costruire un tunnel inutile e costosissimo, non ampliamo il passaggio ferroviario di superfice, una soluzione molto più semplice ed economica?". E' la domanda che il comitato No Tunnel Tav ripete a istituzioni e Ferrovie da oltre 10 anni. Il comitato torna a ripeterla anche in questi giorni, dopo le ultime settimane di dibattito in merito all'ipotesi di tunnel da 7,5 chilometri sotto Firenze.
Il progetto di superficie esiste già, è stato redatto con la collaborazione dell'Università di Firenze alcuni anni fa. "Sono necessari nuovi binari per far passare più treni? Eccoli, ci sono già, in superficie", dicono dal comitato.
La proposta è quella di realizzare, se necessario, nel tratto Santa Maria Novella - Campo di Marte, un quinto binario accanto a quelli esistenti allargando la galleria sotto via Bolognese. "Un intervento molto meno impattante e infinitamente meno costoso. Volendo, sarebbe possibile realizzare anche un sesto binario accanto ai due binari della linea da Campo Marte a Firenze Rifredi, evitando gravi impatti sulla falda acquifera e rischi di cedimenti".
"La semplicità ed efficacia di questo progetto è nota ormai da 16 anni, ma la politica fiorentina ha voluto tenere gli occhi ermeticamente chiusi sull'elegante semplicità di un progetto che cerca di essere il meno invasivo possibile basandosi soprattutto sul riuso di quanto esistente", sottolineano dal comitato.
Il comitato propone inoltre di potenziare la stazione di Firenze Statuto: "come fermata per i treni a lunga percorrenza avrebbe il vantaggio di essere vicina a Santa Maria Novella (raggiungibile con un tapis roulant o con treni regionali), vicina alla Fortezza da Basso e molto centrale, il terrapieno sotto di essa sarebbe facilmente scavabile per realizzare servizi di fermata bus e taxi e collegare le parti di città attualmente separate dalla ferrovia. Gli edifici adesso abbandonati dell'ex deposito locomotori potrebbero essere riutilizzati per servizi ai viaggiatori. Perchè non si prendono in considerazioni queste ipotesi? Forse sono troppo semplici da realizzare e troppo poco costose?", conclude il comitato.
