rotate-mobile
Cronaca

Tav sull'orlo del baratro: Condotte vicina al crac

Lavoratori senza stipendio, città senza lavori: dopo l'arresto di Astaldi l'opera a serio rischio

E' di nuovo al palo la realizzazione del tunnel Tav sotto Firenze. Ma a portare a questa situazione non è stata una scelta politica, bensì la situazione economica di Condotte, il general contractor titolare dell'appalto per la realizzazione dell'opera, che rischia di fallire. Già da alcune settimane gli operai sono in apprensione per i loro destini. E come se non bastasse il numero uno dell'azienda, Duccio Astaldi, è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta condotta sulle presunti tangenti sui cantieri dell’autostrada Siracusa-Gela.

Lo stallo dovuto all'incertezza dell'opera è totale: non solo dalla prospettiva dei lavoratori, comprensibilmente delicata, ma per la fattibilità stessa dell'opera. Le due cose sono legate a doppio filo: se Condotte non supererà il momento di difficoltà, cosa per il momento molto difficile, gli operai non saranno pagati. E i ripensamenti, le indecisioni politiche ma anche le contraddizioni, su tutte l'inchiesta della Magistratura sulle infiltrazioni della camorra, certo non sono salutari per le imprese. 

Condotte è in concordato preventivo e non risponde più in maniera così diretta. Un bello scoglio verso la prosecuzione dei lavori fiorentini. La Tav fiorentina rischia così di incagliarsi definitivamente. Però negli oscillamenti fra il "la facciamo" e "non la facciamo" e le 50 sfumature dell'opera di cui si è parlato negli ultimi 25 anni, a spuntarla rischia di essere la 51esima e peggiore delle ipotesi: "Non la facciamo e spendiamo quasi come se l'avessimo fatta". Per di più lasciando a casa gli operai.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tav sull'orlo del baratro: Condotte vicina al crac

FirenzeToday è in caricamento