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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tav nel Mugello, danno all'erario: tutti assolti per prescrizione

Le falde idriche del Mugello si seccarono durante i lavori dell'Alta Velocità. Nessuno dei 23 accusati risarcirà il danno all'erario per la sopraggiunta prescrizione

Pozzi, falde idriche e sorgenti del Mugello, tra Firenze e Bologna, si seccarono, o diminuirono la portata d'acqua, durante i lavori dell'Alta velocità. Ma nessuno risarcirà il danno all'erario. Infatti la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Toscana ha assolto per prescrizione 23 amministratori e dirigenti regionali, nonché dirigenti del Ministero dell'Ambiente, accusati dalla procura contabile come responsabili del danno. Tra loro tanti ex membri di giunte della Regione Toscana dal 1990 al 2000, compresi gli ex presidenti Vannino Chiti e Claudio Martini. Tutti insieme avrebbero dovuto risarcire 13,5 milioni di euro. In particolare, la Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Toscana, affermando la giurisdizione della Corte dei conti nella vicenda, ha pronunciato sentenza di assoluzione "per intervenuta prescrizione dell'azione risarcitoria" proposta dalla procura contabile. I giudici della Corte dei Conti hanno argomentato che il fatto dannoso contestato agli amministratori e dirigenti accusati avrebbe avuto carattere di illecito istantaneo con effetti dannosi permanenti, con decorrenza del termine prescrizionale dal momento in cui il danno ha cominciato inizialmente a manifestarsi, che è stato ritenuto antecedente di oltre 5 anni l'avvio del giudizio di responsabilità. La procura era stata, anche nel pubblico dibattimento, di diverso avviso, ravvisando nei fatti contestati il carattere di illecito dannoso permanente, il che avrebbe implicato un diverso calcolo della prescrizione. Il procuratore regionale si riserva di ricorrere in appello alle sezioni centrali della Corte di conti. (Ansa)
 

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