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Cronaca

Quaranta minuti di viaggio per riportare il telefono a un ragazzo disabile: bel gesto del 'tassista della solidarietà'

Bonaiuti è già stato premiato nel 2020, gli accompagnatori: “Lo ringraziamo tantissimo: è il suo unico mezzo di comunicazione”

“Non ho fatto niente di speciale, mi è sembrato normale”. Nei giorni in cui si parla molto del decreto taxi, a far notizia è un tassista: Francesco Bonaiuti. Ma per altri motivi. Bonaiuti è il conducente del taxi Pisa 45 e si è reso protagonista di un bel gesto giovedì scorso, quando si è fatto 40 minuti di viaggio per riportare il telefono a un ragazzo disabile che lo aveva dimenticato sulla sua auto. A diffondere la notizia gli accompagnatori del ragazzo che lo hanno voluto ringraziare.

Il ringraziamento degli accompagnatori

Il telefono è un elemento essenziale della vita di questo ragazzo che riesce a comunicare col mondo solo tramite questo mezzo. “Vorrei ringraziare pubblicamente il conducente del taxi Pisa 45 in servizio su Firenze – specifica Maria Lippi, accompagnatrice del ragazzo - che giovedì pomeriggio a fine turno mi ha contattata per il telefono del ragazzo disabile che accompagnavo ad una visita medica. Telefono che gli era caduto nella vettura e che con molta cortesia ci ha riconsegnato prontamente. Per il ragazzo è l'unico modo per relazionarsi. Grazie infinite saremmo felici di ringraziarlo pubblicamente”. 

Quaranta minuti di viaggio

Il tassista, isolottino che opera di base a Sesto Fiorentino dal 2007, ha portato il ragazzo e la sua accompagnatrice a casa dalla farmacia. “Eravamo a Sesto. La corsa successiva è montata una signora che doveva andare alla stazione di Santa Maria Novella e si è accorta del telefono durante il viaggio – spiega Bonaiuti – quindi appena siamo arrivati a destinazione, li ho contattati. Quando mi ha detto che l'unico mezzo di comunicazione del ragazzo era il telefono, gliel'ho riportato subito. Anche se ci sono voluti 40 minuti non è stato un problema. Arrivato lì mi voleva pure pagare la corsa: grazie ma non ci penso proprio. Mi pare il minimo”.

Bonaiuti era stato premiato nel 2020

A fine dicembre del 2020, Bonaiuti era stato premiato a Palazzo Vecchio perché durante il Covid aveva fatto volontariato andando a consegnare i farmaci col suo taxi. “Aiutare le persone mi sembrava la cosa più giusta da fare – aggiunge Bonaiuti che fa parte della rete di solidarietà del quartiere 4 – e l'ho fatto molto volentieri. È stato impegnativo perché facevo tra i 40 e i 50 chilometri al giorno per consegnarli. L'essere premiato è stata una grossa emozione anche se mi ha fatto un po' strano. Mi sembrava la cosa più giusta e logica da fare. Come riportare il telefono a questo ragazzo”. 

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