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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Nardella: espressione di un partito distante anni luce dalle richieste del Paese

Il Sulpl scrive al sindaco Nardella a seguito del suo no di dotare due agenti della polizia locale fiorentina di taser

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

In novembre 2018 abbiamo appreso con piacere che il Comandante della Polizia Locale di Firenze Alessandro Casale era intenzionato a dotare di Taser, in via sperimentale, 2 Agenti; il tutto con il benestare del Sindaco Nardella. Ma immediatamente si era levato l’urlo di dolore di Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra (speriamo di no, viste le premesse sul tema Sicurezza…) che richiamava Nardella all’ordine dichiarando che "mettere il taser sulle mani dei vigili è pura follia” A distanza di pochi mesi, scopriamo che Nardella nelle ultime ore è caduto in confusione.

E’ di poche ore fa infatti la notizia che il Sindaco, ha detto NO alla sperimentazione del Taser per 2 Agenti!

Ma ciò che ci fa pensare che versi in uno stato confusionale sono le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di RadioRai: “Al momento abbiamo deciso di non sperimentare il taser investe la polizia locale di un ruolo, quello del contrasto alla criminalità, più appropriato per le forze dell’ordine non vorrei, cioè, che le municipali si appesantissero di compiti che devono svolgere i carabinieri e la polizia. Noi stiamo puntando sul modello del vigile di quartiere agenti in divisa che vanno a piedi e hanno il compito di presidiare il territorio, prevenire e ascoltare il cittadino”

Eppure, leggendo i report della Polizia Locale fiorentina è evidente che espleta la stessa tipologia di attività ad alto rischio aggressione a cui sono esposti i colleghi di tutta Italia e la cronaca dimostra che Firenze non è certo tra le città che primeggia sul tema Sicurezza. Addirittura la PL fiorentina è dotata di cani antidroga, Piper, Babacar e Ombra. Ma nulla…

Dinanzi a questo scenario allucinante, non possiamo non condividere il pensiero del consigliere regionale della Lega Jacopo Alberti: “I taser sono uno strumento di dissuasione per la microcriminalità, la polizia municipale potrebbe essere molto più rispettata e la presenza degli agenti dotati di pistola elettrica sarebbe disincentivante per chi volesse compiere un reato – questo diniego alla sperimentazione è anche un segno di mancanza di rispetto verso il lavoro e la preparazione della municipale e del comandante. Pur di non avallare una proposta di Salvini il sindaco uscente arriva a negare uno strumento di sicurezza che sarebbe servito a tutti i fiorentini”.

Sinceramente non abbiamo molte speranze che questo sindaco uscente possa comprendere il nostro messaggio, ma ci proviamo lo stesso: dotare la Polizia Locale di Taser o di ogni altro strumento di difesa e che possa fungere anche da deterrente per un sempre più ricorrente rischio aggressione, non significa gravare la polizia locale di un ulteriore compito, quello del contrasto alla criminalità, che secondo lei devono svolgere polizia e carabinieri

 Egregio Sindaco, vorremmo le fosse chiaro che la Polizia Locale, anche se appiedata come la preferisce lei, può trovarsi in qualunque momento a dover fronteggiare una rissa, una rapina, un’aggressione, un abusivo iracondo e violento etc etc etc. Quando ci battiamo affinché venga dotata anche di Taser, parliamo di SICUREZZA, non di COMPITI esclusivi. Ed anche qui ha fatto una gran confusione! La sicurezza è un DIRITTO sacrosanto dei Cittadini che l’hanno votata e dei suoi Agenti di Polizia Locale che dovrebbe preoccuparsi di mettere in condizione di difendersi in qualunque situazione critica. La invitiamo alla riflessione e a fare dei passi indietro sulla sua decisione, lunghi e ben distesi

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