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Cronaca

Alluvione del '66: una targa in ricordo dei 700 carabinieri 'Angeli del fango' / FOTO

Presenti le massime autorità locali e istituzionali

Una targa ricordo dedicata agli allievi del 59° corso allievi sottufficiali dei carabinieri “Angeli del fango” è stata apposta in Piazza Stazione. A essere stata  inaugurata è  una lapide commemorativa sulla facciata della ex Scuola Marescialli e Brigadieri dei carabinieri, affinché  rimanga traccia per i posteri di quanto gli allievi sottufficiali fecero il 4 novembre 1966 e fino alla fine del successivo mese di dicembre. 

Gli allievi della scuola marescialli e brigadieri, presente a Firenze dal 1919, furono in prima linea nelle operazioni di soccorso in occasione dell’alluvione, con circa 700 uomini, entrarono a far parte della numerosa schiera degli “Angeli del fango”.  Inseriti nei ranghi dell’Arma, ma ancora in addestramento come i colleghi della territoriale, non solo la mattina del 4 novembre 1966 salvarono vite umane, e anche animali, ma furono inviati dal giorno successivo, e fino alla fine del mese di dicembre, a garantire la sicurezza della città e dei fiorentini da atti di sciacallaggio.

Angeli del fango: una targa in memoria dei 700 carabinieri

Alla solenne cerimonia hanno partecipato, in rappresentanza del Governo, i Sottosegretari alla Difesa On. Angelo Tofalo e agli Esteri On. Guglielmo Picchi, nonché i vertici dell’Arma dei Carabinieri su Firenze, le massime Autorità civili e militari e circa 100 di quei 700 Allievi Angeli del Fango. Si sono susseguiti gli interventi del Maresciallo Maggiore in congedo Liberatore Francesco Memoli, in rappresentanza degli Allievi Sottufficiali del 59° Corso, del Consigliere Fabrizio Ricci, in rappresentanza del Sindaco di Firenze, del Colonnello Daniele Melis, in rappresentanza del Comandate della Scuola Marescialli e Brigadieri Carabinieri di Firenze, del Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani. L’On. Guglielmo Picchi ha sottolineato che la presenza dei Carabinieri a Firenze è sempre stata “decisiva nella storia della città”, evidenziando come l’Arma rappresenti un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale. L’On. Angelo Tofalo, allo stesso modo, ha ringraziato l’Arma per il quotidiano impegno, definendolo un “lavoro” che, in virtù del giuramento e dello status, i Carabinieri svolgono consapevoli di servire il Paese anche a costo della propria vita.
 

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