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Cronaca

Sicurezza: Tar annulla "zone rosse" a Firenze 

Provvedimento è stato dichiarato illegittimo

Il Tar della Toscana ha annullato il provvedimento della prefettura di Firenze che l'aprile scorso aveva istituito, per motivi di sicurezza pubblica, le ''zone rosse'', 17 aree della città  dove non possono stazionare i denunciati per rissa, stupefacenti, lesioni, percosse e commercio abusivo. Le aree interessate dal provvedimento erano Fortezza da Basso, Parco delle Cascine, via dei Servi, piazza dei Ciompi, via dell’Ariento, via Sant’Antonino, borgo San Lorenzo, piazza del Mercato Centrale, via Nazionale, largo Fratelli Alinari, piazza della Stazione, via Panicale, via Guelfa, via de’ Benci, largo Pietro Annigoni, via dei Pandolfini e piazza San Jacopino.   

 L’atto impugnato presenterebbe, si legge nella sentenza del tribunale amministrativo regionale, una contraddizione tra la parte motivazionale e quella dispositiva  poiché mentre nel preambolo si limita a richiamare l’esigenza di rendere più efficaci i servizi delle Forze dell’Ordine a fronte di una sicurezza che sarebbe già sostanzialmente garantita, poi dispone una grave limitazione delle libertà personale e di circolazione per un lasso di tempo di ben tre mesi dalla sua pubblicazione. Non sarebbe enunciata la presenza di alcun pericolo irreparabile ed imminente per l’ordine pubblico o la sicurezza urbana che non sia fronteggiabile con i mezzi ordinari stabiliti dall’ordinamento. 

L'ordinanza è stata quindi ritenuta illegittima dopo l'accoglimento del ricorso proposto dagli avvocati Cino Benelli, Adriano Saldarelli e Fabio Clauser, e sostenuto da Aduc, per conto di una persona denunciata per detenzione a fini di spaccio di un modesto quantitativo di cannabis. 

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