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Cronaca Statuto / Piazza della Vittoria

Piazza della Vittoria: pini 'salvi', ma il taglio è solo rinviato

La portavoce dell'associazione piazza della Vittoria: "Li taglieranno alla fine della campagna elettorale"

Pini 'salvi' in piazza della Vittoria, ma solo temporaneamente. "Erano già comparsi i cartelli con i divieti di sosta, causa abbattimento degli alberi. Ora sono spariti", dice Deanna Sardi, residente della zona e portavoce dell'associazione piazza della Vittoria, che da tempo di si batte contro la volontà dell'amministrazione comunale di abbattere tutti i 42 pini rimasti attualmente nella piazza.

In realtà nei giorni scorsi era previsto a quanto pare l'abbattimento di soli 6 pini, quelli in classe D e considerati quindi a imminente rischio crollo. "Abbiamo annunciato un presidio di protesta e come per incanto i cartelli sono spariti, e il taglio rinviato", continua Sardi.

Rinviato a quando? "Probabilmente dopo le elezioni del 26 maggio", prosegue la presidente dell'associazione, che ricorda che "fino al 1996 nella piazza c'erano ancora 124 pini, tre volte tanti quelli di ora. Poi hanno iniziato a tagliarli solamente, senza ripiantarli".

L'amministrazione comunale da tempo ha annunciato un progetto di riqualificazione della piazza, che prevede tra le altre cose una ripavimenazione, nuove panchine e, appunto, il taglio di tutti gli alberi, che dovrebbe avvenire a settembre.

"Non c'è bisogno di lavori così impattanti. Già abbiamo subito la deviazione del traffico, causa tramvia, che prima passava in via dello Statuto. Adesso taglieranno tutti gli alberi, addio al verde e all'identità storica della piazza, nata quasi un secolo fa", prosegue Sardi.

Il Comune da parte sua ha promesso che ripianterà 68 nuovi pini, tipo quelli in piazza della Stazione, che per ricrescere ci metteranno però decenni. "Perché invece non procedere con una ripiantumazione graduale?", chiede ancora Sardi.

Nei mesi scorsi furono raccolte oltre 1.200 firme contro gli abbattimenti, fatte recapitare anche al sindaco Dario Nardella, che però, a parte questo inatteso rinvio, non sembra cambiare idea. L'amministrazione comunale del resto ha sempre sostenuto di avere piantato, durante il mandato, molti più 'nuovi' alberi di quelli tagliati.

La battaglia contro il taglio di questi pini è stata a lungo portata avanti in passato anche dalle consigliere comunali Miriam Amato e Arianna Xekalos (entrate a Palazzo Vecchio nel 2014 entrambe con il Movimento 5 Stelle, poi andate la prima a sinistra con Potere al Popolo e la seconda a destra con Fratelli d'Italia) e dall'associazione ambientalista Italia Nostra. E nelle ultime settimane in zona si è fatto vedere pure il candidato a sindaco del centrodestra Ubaldo Bocci.

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