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Cronaca Campi Bisenzio / Via Einstein

Campi Bisenzio: ressa alla svendita della Sasch, arrivano i vigili

Oltre 2mila persone si sono messe in coda davanti al magazzino della Sasch tanto da far intervenire la polizia municipale. La svendita durerà fino a maggio

Ieri oltre duemila persone si sono messe in coda per partecipare alla svendita, ordinata dall'autorità giudiziaria, di oltre 300.000 capi d'abbigliamento del marchio Sasch, la ditta fondata dal sindaco di Prato Roberto Cenni e fallita lo sorso anno.

La vendita a prezzi stracciati dei vestiti - da cappotti a t-shirt per una media di 5 euro a capo - ha indotto centinaia di persone a riversarsi nella zona industriale di Capalle (Campi Bisenzio) dove ha sede il magazzino della ditta fallita. L'iniziativa proseguirà sino a maggio. La svendita dei capi ha suscitato anche la dura reazione politica del segretario provinciale dell'IdV di Prato Salvo Ardita, che ha condannato l'operazione: "Dopo aver messo sul lastrico decine di fornitori, aver creato un buco di novanta milioni di euro, licenziato decine di dipendenti ed essere fallita con l'ombra della bancarotta fraudolenta per i suoi amministratori, compreso quel Roberto Cenni azionista di riferimento e sindaco di Prato, ora la Sasch - spiega Ardita in una nota - dà un altro colpo violento a centinaia e centinaia di negozianti e ambulanti fra le province di Prato e Firenze".

La coda era nutrita a tal punto che è stato necessario l’intervento della Polizia Municipale per favorire una maggiore fluidità della circolazione. Sul posto sono state presenti anche pattuglie dei Carabinieri e della Polizia Stradale.
 

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