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Cronaca

Nuovo dramma a Sollicciano: si suicida in cella inalando gas butano

La denuncia è di Donato Capece, segretario generale del sindacato Sappe: l'uomo, 33 anni, di origine marocchina, era in attesa di giudizio. A trovare il cadavere sono stati i compagni di cella. Il pm ha disposto l'autopsia

"Altro che emergenza superata nelle carceri: in poche ore si registrano tre detenuti morti e uno evaso". Tre morti, denunciati da Donato Capece, segretario generale del sindacato Sappe, di cui uno nel carcere di Firenze. A Sollicciano è morto un uomo di 33 anni, di origine marocchina, in attesa di giudizio: “È morto – ha sottolineato Capece – inalando il gas butano dalle bombolette che l'Amministrazione Penitenziaria continua a far tenere in cella ai detenuti nonostante siano assicurati a tutti loro ogni giorno la colazione, il pranzo e la cena”. A trovare il cadavere sono stati i compagni di cella. Il pm di Firenze Filippo Focardi ha disposto l'autopsia.

L'altro detenuto si è ammazzato impiccandosi in cella a Cagliari, dove era rientrato a seguito dell'evasione dagli arresti domiciliari: sarebbe uscito tra meno di un anno, a febbraio 2015. A Santa Maria Capua Vetere, in ospedale, è infine deceduto un detenuto di 70 anni, ricoverato per le gravi condizioni di salute”. Si tratta, secondo il segretario del Sappe, di “un dramma continuo, nonostante le affrettate rassicurazioni di chi va in giro a dire che i problemi delle carceri sono (quasi) risolti e non c’è più un’emergenza”.

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