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Cronaca

Strage studentesse Erasmus: ancora un'archiviazione per l'autista

Il 20 marzo 2016 morirono in Catalogna 13 universitarie, tra le quali 3 giovani toscane

E' sempre più lontana la possibilità di ottenere verità per le famiglie di Valentina Gallo, Elena Maestrini e Lucrezia Borghi, le 3 studentesse toscane che il 20 marzo 2016 persero la vita in un terribile incidente stradale in Catalogna assieme ad altre 10 coetanee. Un giudice di istruzione del tribunale di Amposta, in Catalogna, ha di nuovo archiviato la causa contro l'autista che era alla guida del bus. Il giudice, riferisce il quotidiano La Vanguardia, ritiene che non ci siano indizi sufficienti per accusare l'autista sotto il profilo penale e rinvia le parti a una eventuale causa civile.

L'accusa principale mossa all'uomo è che si sarebbe addormentato mentre accompagnava le ragazze, tutte studentesse Erasmus, a Barcellona. L'autista si sarebbe difeso di fronte al giudice dicendo di non essersi addormentato alla giuda e che l'incidente sarebbe avvenuto a causa della pioggia. E' quanto riporta questa mattina Repubblica Firenze. Già nel novembre scorso era stata archiviata l'inchiesta sull'autista.

Ieri l'avvocato della famiglia di Lucrezia Borghi, la studentessa che abitava a Greve in Chianti, ha dichiarato che si tratta di una "decisione assolutamente illogica". "Verrà presentato ricorso d'appello diretto - ha detto il legale a Repubblica Firenze - nel termine di cinque giorni (quindi entro il 26 settembre) presso l'Audiencia Provincial di Tarragona".

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