Commemorazione della strage di via dei Georgofili: "Dovete arrestare Matteo Messina Denaro"
Le dure parole di Giovanna Maggiani Chelli, Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, durante il 23esimo anniversario della strage
Ogni anno dal 1993 Firenze ricorda l'attentanto di via dei Georgofili dove morirono Angela e Fabrizio Nencioni, le loro figlie Nadia e Caterina, lo studente di architettura Dario Capolicchio e rimasero ferite 41 persone. Ogni 26 e 27 maggio è come se la ferita si riaprisse, sopratutto per le famiglie delle vittime, anche perchè Matteo Messina Denaro il mandante della strage non è ancora stato arrestato.
Su questo punto si è soffermata Giovanna Maggiani Chelli, Presidente dell'associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, chiedendo a gran voce che il boss mafioso, Matteo Messina Denaro, venga arrestato.
IL DISCORSO DI DARIO NARDELLA
"Non abbiamo il potere per chiedere un arresto, ma lo esigiamo, non solo per noi, ma per le vittime e tutte l'Italia. Vediamo l'impegno che giustamente il governo sta impiegando per combattere il terrorismo - queste le parole di Giovanna Maggiani Chelli - e vorremo vedere lo stesso impegno anche nella cattura di Matteo Messina Denaro".
Presente alla cerimonia di commemorazione, che si è tenuta in Piazza della Signoria, il Presidente del Senato Pietro Grasso, Rosy Bindi, Presidente Commissione Parlamentare d'inchiesta Antimafia e il sindaco di Firenze Dario Nardella. Il Presidente Grasso ha ricordato i due anni in cui ha collaborato con il magistrato Gabriele Chelazzi per individuare gli esecutori e i mandanti interni della strage, appartenenti all'organizzazione criminale Cosa Nostra.
IL VIDEO DEL CORTEO
Il Presidente ha anche affermato di essersi recato sul lungarno Torrigiani, dove il 25 mattina si è aperta la voragine, e di aver apprezzato la forza con la quale i fiorentini hanno saputo reagire a quanto accaduto, come fecero per la tragica notte del 1993.
Alle 21:00 si è esibita la Fanfara dei Carabinieri di Firenze, alle 22:30 è andato in scena Il Rigoletto, opera in tre atti di Giuseppe Verdi. Il corteo è partito all'1 da palazzo Vecchio ed è arrivato in via dei Georgofili dove è stata posizionata la ghirlanda.
