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Cronaca

Strage dei Georgofili, l'appello dell'associazione: una strada per le vittime, una per Chelazzi

Dopo l'annuncio del sindaco Renzi di voler trovare nuovi nomi per cento strade, l'associazione dei familiari della strage ha avanzato la proposta: "Sono dieci anni che lo chiediamo e ci sono sempre stati insormontabili problemi"

A Firenze si fa un gran parare di strade. Non di buche, cretti, incroci o rotonde ma di nomi. I nomi delle vie. L’idea, per dirla tutta, è stata lanciata da Renzi che si è messo in testa di re-intitolare un centinaio di vie cittadine. “Sceglieremo quelli nuovi e chiederemo ai bambini delle scuole di votarli”, ha dichiarato in un’intervista a Repubblica edizione Firenze. Così spariranno via Tripoli o via Unione Sovietica e saranno inseriti “personaggi come Don Puglisi o Enrico Berlinguer, Guido Rossa, Margherita Hack, Oriana Fallaci”. Ed è in questa logica e lungo le traiettorie di questo dibattito che si è inserita la proposta dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage dei Georgofili: intitolare una strada di Firenze alle vittime della strage di via dei Georgofili ed una a Gabriele Chelazzi, il pm, morto dieci anni fa, che condusse l'inchiesta che portò alla condanna dei mafiosi che eseguirono l'attentato del 1993. 

Ad avanzare la proposta Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell'associazione: “Sono dieci anni che lo chiediamo e ci sono sempre stati insormontabili problemi di commissione toponomastica a rendere vana la nostra istanza. Questo 2013, il ventennale della strage di Firenze, sia l’anno in cui avremo la certezza che i posteri ricorderanno il massacro più ignobile che la storia d’Italia ricordi”.

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