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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Centro storico: stop ai bagarini, stangata sui risciò

Via alle modifiche al Regolamento Unesco, prevista anche una nuova stretta contro il proliferare di ristoranti

Stop ai 'bagarini' davanti ai musei, forti limiti alle aree nelle quali potranno circolare i risciò e nuova stretta contro “i ‘furbetti’ del trasferimento e dell’ampliamento delle attività alimentari in area Unesco”, come si legge nella nota diffusa da Palazzo Vecchio.

Sono le principali modifiche al Regolamento per la tutela del centro storico Unesco che hanno avuto il via libera oggi dalla giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico e turismo Cecilia Del Re.

Stop ai bagarini

Per quanto riguarda i 'bagarini', viene inserita una norma che vieta l' 'offerta' di pacchetti turistici su suolo pubblico, come avviene ora di fronte ai principali musei fiorentini. La 'vendita' dei pacchetti era già vietata, ma l'attività dei bagarini proseguiva perché appunto di fronte ai musei svolgeva solo l'offerta, mentre la transazione avveniva altrove.

“La vendita di pacchetti turistici su suolo pubblico è già vietata non solo dalla legge regionale sul turismo ma anche dal nostro regolamento di polizia urbana: il divieto veniva però aggirato dalle agenzie di viaggio che concludevano la transazione in locali affittati nei pressi dei grandi musei. Per questo, siamo intervenuti vietando anche la mera offerta dei pacchetti”, spiega Del Re.

Prevista invece la possibilità di stipulare convenzioni tra l’amministrazione comunale e i musei per permettere che personale del museo possa su suolo pubblico e in un'area circoscritta, informare e indirizzare il turista: rimane comunque vietata la vendita.

Limiti ai risciò

Introdotti anche nuovi limiti alla circolazione dei ‘risciò’ utilizzati a fini turistici: potranno entrare e circolare solo in alcune zone dell’area Unesco, che saranno individuate nelle prossime settimane dall’amministrazione comunale assieme alla Sovrintendenza.

Stop a nuovi ristoranti

Per quanto riguarda le attività di ristorazione “abbiamo introdotto modifiche attraverso le quali - spiegato l’assessore - i trasferimenti di attività in centro storico rimarranno ovviamente consentiti, ma nei locali lasciati liberi dalle attività non potranno più aprire ristoranti, bar o altre attività che prevedano la vendita di cibo. Un intervento per garantire che il saldo tra le attività alimentari trasferite e quelle nuove sia zero”.

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