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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Santa Maria Novella: l'edificio storico si tinge di rosso

Di notte luci luminose dietro le vetrate sotto tutela. La Sovrintendenza dà l'ok: la facciata cambia volto 80 anni dopo

Alla stazione di Santa Maria Novella è arrivata la nuova galleria commerciale. E dopo oltre 80 anni il colpo d'occhio esterno sulla stazione ferroviaria centrale di Firenze non è più lo stesso. Nel mese di dicembre, infatti, è stata inaugurata, con oltre un anno di ritardo rispetto alle previsioni, la nuova area shopping da 9mila metri quadrati di negozi e 40 punti vendita. Punto centrale del nuovo look della galleria è la nuova libreria Feltrinelli: due piani di titoli con doppio accesso, uno nel sottopasso e l'altro al livello dei binari. La libreria ha preso il posto del vecchio self service, in un'area rimasta inutilizzata per molto tempo. 

Fra le novità, però, c'è anche la nuova visione che regala l'esterno della stazione di Santa Maria Novella: la facciata che dà sul lato della vecchia caserma Marescialli di piazza della Stazione ha preso colore. Quando cala il buio, sull'edificio realizzato negli anni '30 si notano i simboli rossi luminosi della Feltrinelli, disposti dietro le vetrate delle finestre. Un aspetto ne modifica, e non di poco, l'immagine. L'edificio storico di Santa Maria Novella è tutelato dalla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici, che però sembra non avere avuto nulla da dire in merito, nonostante i lavori siano "realizzati sulla base di un progetto redatto e concordato con la Soprintendenza per i Beni Architettonici", come riporta la stessa pagina informativa sul sito di Grandi stazioni del gruppo Ferrovie. 

Senza alcun dubbio Santa Maria Novella è stata resa negli ultimi anni più decorosa, almeno esternamente. Qualche dubbio semmai potrebbe sorgere sullo stato di degrado esterno, cambiato ben poco rispetto al passato. Le nuove strutture in grado di attirare clienti, tra l'altro, avrebbero le carte in regola per restituire vita anche all'aera esterna, sporca e poco sicura. Ma quelle luci rosse sull'edificio destano qualche perplessità: erano proprio necessarie? Pur non entrando nella polemica sull'utilizzo dei marchi sugli edifici tutelati, che appassiona a corrente alternata, siamo sicuri che le regole siano uguali per tutti? E' il caso di parlare così tanto di burocrazie che bloccano i progetti, piuttosto che di pesi diversi nell'applicazione delle regole? Chiedere ai comuni cittadini che ogni giorno si scontrano con questo sistema.

Il nuovo colpo d'occhio su Santa Maria Novella

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