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Cronaca

Stazione Foster, presidio dei lavoratori: “Incertezza totale sull'opera”

I sindacati: “Dopo 23 anni e 800 milioni di soldi pubblici spesi, nessuno sa cosa nascerà da questo mega cantiere”

Presidio di sindacati e lavoratori, questa mattina, ai cancelli dei cantieri della stazione Foster, in via Circondaria. I sindacati denunciano l'incertezza totale della situazione, chiedono continuità ai cantieri e sicurezza occupazionale per i lavoratori.

A 23 anni dal primo progetto e dopo 800 milioni di euro di soldi pubblici spesi ancora nessuno sa cosa nascerà da questo cantiere. Nel frattempo, di oltre 100 lavoratori che ci lavoravano ne sono rimasti solo una trentina. La politica si prenda le sue responsabilità e decida”, chiedono Laura Zucchini (Feneal-Uil), Marco Benati (Fillea-Cgil) e Stefano Tesi (Filca-Cisl).

Al momento sul luogo del cantiere c'è uno grande scavo di oltre 400 metri di lunghezza per 30 di profondità. Nell'ultimo anno si sono susseguite le ipotesi più disparate su cosa ci sorgerà: dall'ipotesi originaria della mega stazione progettata da Norman Foster, passando allo stop totale dell'opera fino all'idea di realizzare una stazione in formato ridotto con un terminal per i pullman extraurbani.

Contro la realizzazione della Stazione Foster e del tunnel dell'alta velocità è invece da sempre schierato il Comitato No Tunnel Tav assieme a diverse altre associazioni.

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