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Cronaca

Crisi, 1.174 persone disagiate hanno chiesto aiuto nel 2015 alla stazione

La gran parte sono donne a rischio emarginazione quelle arrivate all'help center. Oltre 21mila i casi di persone che si rivolgono nelle strutture ferroviarie in tutta Italia

Sono oltre 21mila le persone in difficoltà che nel 2015 hanno chiesto aiuto negli help center delle stazioni ferroviarie italiane. Un numero che rappresenta il 40% della popolazione senza dimora censita dall’ISTAT. All’help center di Santa Maria Novella, dove esiste la più antica presenza italiana strutturata di aiuto per le persone in difficoltà nelle stazioni, si sono rivolte lo scorso anno 1.174 persone. Di cui 864 per la prima volta. Si tratta in maggioranza di donne visto che questo help center, gestito dall’ACISJF - Protezione della Giovane, interviene prevalentemente in favore di donne a rischio ed emarginate.

I dati del rapporto dell’Osservatorio Nazionale sul Disagio e sulla Solidarietà nelle stazioni italiane (ONDS) 2015 sono stati diffusi ieri a Roma. Il rapporto traduce in numeri e statistiche tutte le attività sociali svolte nei 15 Help Center  (lo scorso aprile con Trieste divenuti 16) all’interno delle stazioni ferroviarie distribuite sul territorio italiano. Numeri che non riguardano solo interventi sulla popolazione straniera, 520mila i migranti, ma anche tanti italiani che la crisi economica sta spingendo sotto la soglia della povertà, una percentuale che nel Rapporto ONDS del 2011 era al 20% e ora, dopo 5 anni di crisi, è arrivata al 25%.
 
 
 
 

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