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Cronaca Centro Storico / Piazza di Santa Croce, 16

Santa Croce: statua di Dante usata come magazzino della droga

La statua di Dante usata come magazzino della droga da due pusher. Alcune notti fa un ragazzo stava urinando sul basamento del monumento del divin Poeta

Proprio non si riesce a capire che è una statua, imponente, lattea e fresca di ristrutturazione, eppure non si afferra. Nelle notti scorse una ragazzo stava tranquillamente urinando sul basamento marmoreo del monumento di Dante, sfortuna ha voluto che un giornalista del La Nazione passasse proprio di lì.

Ma c’è anche di peggio nelle notti di piazza Santa Croce; sempre attiva di giovani ma anche di vandali, droga, alcol con i residenti al limite, che talvolta si lasciano scappare dalle mani una secchiata d’acqua.  
Mercoledì due marocchini hanno nascosto sul sagrato della basilica, in un intercapedine del basamento ai piedi del divin Poeta, 20 grammi di hashish. Come fosse un magazzino della droga. Chissà se il duo irrispettoso sa che personaggi del calibro di Michelangelo Buonarroti, Niccolò Machiavelli, Ugo Foscolo e Gioacchino Rossini sono sepolti a due passi da loro.

PROTESTE - Il priore della basilica, padre Antonio Di Marcantonio, protesta per la situazione insostenibile, parla di "problema enorme", chiama in causa forze dell'ordine, vescovo, sindaco, e chiede "uno sforzo collettivo per trovare una soluzione". I residenti sono esasperati e passano la notte senza poter dormire, tra le urla e il rumore delle bottiglie di vetro che qualcuno rompe contro i muri: i gradini davanti ai portoni dei loro palazzi sono i luoghi preferiti dove improvvisare bivacchi per consumare alcol e droga. Quello che resta, la mattina, sono bottiglie rotte, pozzanghere di vomito davanti ai palazzi, resti di 'canne' e il puzzo di urina, proprio là, sotto la statua di Dante.
 

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