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Cronaca

Uffizi: i sindacati proclamano lo stato di agitazione del Polo museale fiorentino

Per Cgil e Cisl la vertenza si collega "alle richieste in materia di riorganizzazione della professionalità del personale Mibact" e all'annuncio di un progetto "di sostanziale privatizzazione del Corridoio Vasariano"

Il personale del Polo museale fiorentino ha dichiarato lo stato di agitazione. La proclamazione è arrivata dai sindacati Fp Cgil e Cisl Fp in relazione “al persistente atteggiamento di chiusura della Soprintendenza speciale per il Polo museale fiorentino dinanzi alle richieste in materia di riorganizzazione e valorizzazione della professionalità del personale Mibact”. La vertenza si collega, tra l’altro, all’annuncio di un progetto “di sostanziale privatizzazione del Corridoio Vasariano”.

“Il Polo – affermano i sindacati – ritiene necessario affidare all’Ati concessionaria la gestione del servizio biglietteria, prenotazione e visita guidata del Corridoio, alle tariffe di 34 euro l’intero, 25 euro il ridotto, 17 euro il gratuito (?!?)”, proposta che “mette in trasparenza i costi della visita, ma esclude la possibilità, per la struttura statale, di una gestione diretta dello spazio e della fruizione nell'orario ordinario di apertura degli Uffizi, impedendo al personale ministeriale di offrire un servizio gratuito e di qualità atto a valorizzare le professionalità interne nonché il ruolo del lavoro pubblico”.

Si contesta poi “il mancato rispetto dell’impegno assunto dal Polo” di “presentarci entro la metà di novembre una diversa proposta” per il Vasariano, “che contemplasse un maggiore ruolo istituzionale, come da noi richiesto, per restituire ai cittadini la possibilità” di visitarlo con una spesa più contenuta ed un servizio pubblico di qualità”. I sindacati rilevano poi, più in generale, “il persistente rinvio di un confronto, ricercato ormai da due anni, in merito alla riorganizzazione del servizio delle strutture museali”, “l’impossibilità di sperimentare, diversamente da quanto avviene in altri luoghi della cultura in Italia, diverse modalità di apertura e di offerta al pubblico”, il “continuo demansionamento di tutto il personale dell'area della vigilanza”, la “mancata risposta a reiterate istanze in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ed in particolare la mancata adozione di più efficaci mezzi per il computo dei flussi dei visitatori, al fine della verifica dei massimali di presenza nelle sale e nei percorsi”.

I sindacati annunciano che da sabato, nel piazzale degli Uffizi, avvieranno iniziative di sensibilizzazione come volantinaggio, raccolta firme, informazione e valorizzazione delle competenze del personale.

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