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Cronaca

Europa, Renzi, Rossi e Nardella in coro: "No a muri e divisioni"

In corso a Firenze la tre giorni europea su Lo Stato dell'Unione. Il premier sulla Torre di Arnolfo

Si è svolta ieri la seconda giornata della tre giorni europea 'The State of the Union - Lo Stato dell'Unione'. Tanti i temi al centro delle discussioni: il ruolo delle donne nella società, le guerre di oggi, il tema attualissimo dei migranti (che per l'appunto scappanto, in gran parte, proprio alle guerre). Ai lavori ha partecipato anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che in serata ha accompagnato il premier maltese Joseph Muscat sulla Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio. "Se si gioca la carta della paura, se si costruiscono muri: si sa quando si comincia, ma non si sa quando si finisce", ha sottolineato il premier

Un concetto che avevano sottolineato anche il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente della Toscana Enrico Rossi. "I problemi non si risolvono con barriere e muri, la storia ce lo ha insegnato. Stati che oggi costruiscono muri non si possono definire europei", ha detto Nardella, con un chiaro riferimento a diversi paesi europei e anche all'Austria, che ha da poco annunciato di voler innalzare una barriera al Brennero, al confine con l'Italia. Una decisione che il presidente del consiglio Matteo Renzi ha definito "fuori dalla storia". Nardella ha richiamato i trattati fondativi dell'Unione Europea, "che impegnavano all'eliminazione delle barriere", sottolineando la necessità di formare una classe politica eruopea coesa, impedendo al populismo di "generare odio e divisioni".

Nardella ha espresso anche il sostegno all'idea di una scuola di formazione politica nell'ambito dell'Istituto Universitario Europeo, che ha sede a Fiesole. Il sindaco di Firenze, infine, ha invocato un maggiore coinvolgimento delle donne in Europa: "Sono escluse dla potere vero, oltre che oggetto di violenza e repressione. Dobbiamo togliere il velo su questi temi ed affrontarli".

Di migranti ha parlato anche il presidente della Regione Rossi, ricordando la protesta di Tess Asplund, una donna che nei giorni scorsi ha sfidato una manifestazione di 300 neonazisti in Svezia entrando nel loro corteo con il pugno alzato. Un episodio che, ripreso da alcune telecamere, ha fatto il giro del web.

"L'Europa alzi il pugno contro i muri, come ha fatto Tess. Se l'Europa alza muri si rinchiude in se stessa. Nella foto di Tess Asplund che avanza a testa alta e con il pugno alzato contro i neonazisti c'è l'Europa di oggi. Da un lato la paura, l'odio, i muri. Dall'altro lei, una donna nera che rappresenta una nuova Resistenza a tutto questo", ha detto Rossi, che ha anche postato su Twitter la foto che ritrae la donna nela sua protesta.

Rossi ha aggiunto che "i principi di libertà e di eguaglianza su cui è costruita l'Europa dovrebbero estendersi all'accoglienza delle donne immigrate. In Toscana stiamo lavorando per rendere effettiva e reale l'eguaglianza di genere, con norme regionali contro la violenza sulle donne e per non lasciare
indietro le donne che lavorano  e decidono di avere figli". Per quanto riguarda le donne immigrate, ha concluso Rossi, "occorrono misure non solamente per limitarne le sofferenze, ma per la loro integrazione e accoglienza a tutti gli effetti".

FOTO - Rossi e Nardella alla tre giorni europea Lo Stato dell'Unione

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