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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Stadio alla Mercafir: parte l’iter amministrativo della Cittadella viola

Partito l'iter amministrativo per la realizzazione dello stadio alla Mercafir. Alcune delle aree recuperate dal mercato verranno dedicate a strutture di vendita

Ieri è partito l’iter amministrativo in vista della realizzazione del nuovo stadio nell'area Mercafir: la giunta ha approvato la delibera che avvia le procedure per la valutazione ambientale e strategica, primo passo per predisporre il quadro urbanistico necessario alla futura variante.  
In particolare, viene dato avvio alla Valutazione ambientale strategica (Vas) e alla Valutazione integrata (Vi), sulla base del documento preliminare realizzato dalla Direzione urbanistica e allegato alla delibera, che affronta e analizza tutti gli aspetti legati al progetto: dalle procedure amministrative alla attuale situazione della Mercafir, dalla mobilità alle previsioni del Piano strutturale, dall’analisi delle componenti ambientali (aria, acqua, suolo) all’impatto potenziale delle trasformazioni e alle misure per la sostenibilità.

Ai fini della Valutazione ambientale strategica, il documento approvato sarà trasmesso a tutti i soggetti competenti in materia ambientale e agli enti territorialmente interessati, per una consultazione che dovrà concludersi entro trenta giorni; mentre ai fini della Valutazione integrata, il documento sarà sottoposto ad un percorso partecipativo che, insieme agli esiti delle consultazioni per la Vas, potrà servire per definire ulteriori aspetti utili alla trasformazione dell’area.   

Il documento allegato alla delibera chiarisce che “lo stadio, inteso in senso tradizionale, non sottrarrebbe l’area all’isolamento tipico di una struttura saltuariamente utilizzata ed altamente specializzata; pertanto, a corredo e a sostegno dell’operazione stadio e per garantire la necessaria e auspicabile integrazione con la città, l’area potrà accogliere un mix di funzioni complementari alla attrezzatura sportiva ma anche e soprattutto utili alla riqualificazione del tessuto urbano circostante". "L’ipotesi - continua il documento - si pone l’obiettivo di integrare architettonicamente il manufatto dello stadio in una architettura più complessa, che oltre ad accogliere le funzioni complementari preveda un sistema articolato di spazi pubblici (parcheggi, piazze e percorsi) e soprattutto un’ampia area verde che inglobi le attrezzature pubbliche già esistenti (piscina, Villa Pozzolini con la sua biblioteca, ecc) e attraverso percorsi ciclo-pedonali raggiunga in sicurezza l’area destinata alla ulteriore sosta delle auto, posta nel triangolo fra le due linee ferroviarie che diventerà una grande area verde. Coerentemente con quanto già previsto nel Piano strutturale, parte delle superfici recuperate dalla dismissione dell’area del mercato ortofrutticolo saranno dedicate orientativamente alle funzioni di commerciale (medie strutture di vendita), turistico-ricettivo e direzionale”.
 

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