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Cronaca

Nuovo stadio alla Mercafir, la Fiorentina congela il progetto Renzi

L'ad Mencucci ha fatto il punto della situazione: "Bene l'iter avviato dal Comune" ma per adesso i Della Valle preferiscono temporeggiare. Si allontana la prima pietra entro il 2012?

Stadio alla Mercafir, se ne parla da Agosto. Tra i lanci e le aperture del sindaco di Firenze Matteo Renzi, le attese dei tifosi, le speranze ed i timori dei residenti di Novoli. Nelle ultime settimane il dibattito ha preso ancor più vigore, anche dopo le rassicurazioni date dalla Regione Toscana: il progetto stadio non rientrerà nella norma appena approvata sull’alienazione e la vendita dei beni pubblici comunali. Una discussione serrata che fino ad oggi, tranne qualche timida dichiarazione di apprezzamento, non aveva visto prendere parte al gioco uno degli attori principali dell’intera partita: l’AC Fiorentina. Sì perché se si parla di stadio a Firenze, lo si può fare solo in ottica viola. Non c’è spazio per altro. Se sarà, sarà la casa della Fiorentina. E così oggi l’amministratore delegato viola Sandro Mencucci ha fatto un piccolo primo punto della situazione: “Apprendiamo con grande piacere tutto quello che sta facendo il Comune di Firenze per questo iter e non possiamo che vedere con positività questa apertura da parte del Comune”. Non una vera e propria apertura, anzi, continuando nelle proprie dichiarazioni Mencucci, interpretando il pensiero dei Dalla Valle, ha dato l’idea che, al di là della forma e del politicamente corretto, la proprietà non sembra interessata ad entrare presto in azione. Piuttosto preferisce permanere in uno status di attesa: “Andrea della Valle non interverrà presto su questo argomento; per il momento anche noi ne sappiamo poco e quindi sarebbe difficile prendere ora una posizione. Nel momento in cui sarà terminato il bando saremo anche noi i primi a parlarne. Lo leggeremo - ha concluso -, vedremo se sarà una cosa che può essere fatta, se potremo partecipare, se può essere utile e giusto per la Fiorentina”.  
Una valanga di condizionali, tra vedremo e potremo, che forse raccontano per adesso una certa distanze tra le parti. Tra un progetto in essere ed una debole attesa. Debole, perché pare che per la società gigliata lo stadio non sia più una priorità imminente. O almeno sta recependo la volontà dell’amministrazione comunale senza infamia e senza gloria. Mai una bocciatura, ma allo stesso tempo neppure slanci di entusiasmo. Una cosa è certa: ne è passata di acqua dalle infauste vicende di Castello, e forse anche un po’ di passione e calore da parte della città. Vedremo. Per adesso, quindi, tutta questa storia racconterebbe la volontà e la speranza di un uomo solo al comando, Matteo Renzi. Il sogno del sindaco infatti sarebbe quello di porre la prima pietra dell’opera entro l’anno, tra variante urbanistica e bando in estate con la formula del project financing. Si può fare? Può darsi, sta di fatto gli entusiasmi ed il coinvolgimento a tutta questa vicenda pare viaggi a velocità discordanti, diverse. Alla fine per Firenze sarebbe davvero curioso se a dicembre 2012 Matteo Renzi e l’amministrazione di Palazzo Vecchio ponessero la prima pietra senza avere al proprio fianco la famiglia Della Valle.

 

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