Sport su misura: il progetto per i bimbi ospiti all'Istituto degli Innocenti
Accordo con il Centro sportivo italiano, alla firma anche il ministro Lotti: “Lo sport un valore che aiuta integrazione e inclusione sociale”
Dalle prossime settimane i bambini, le bambine e le madri ospitati all'interno dell'Istituto degli Innocenti potranno accedere a corsi di calcio, nuoto, danza, rugby, pallavolo e atletica. Il tutto, grazie ad un protocollo d'intesa tra l'Istituto di piazza Santissima Annunziata e il comitato regionale del Centro Sportivo Italiano, associazione no profit riconosciuta dal Coni.
L'accordo ha una durata di due anni. I bimbi e le loro madri potranno così dedicarsi all'attività sportiva preferita per quattro ore la settimane, nelle strutture fiorentine gestite dal Csi, messe a disposizione gratuitamente, e con i loro allenatori.
“Questi bambini potranno crescere forti dei valori educativi dello sport, che resta un grande veicolo di inclusione ed integrazione sociale”, le parole del ministro dello sport Luca Lotti, presente alla firma questa mattina, nella splendida cornice del Caffè del Verone, al quinto piano della struttura.
L'Istituto degli Innocenti ospita al momento una ventina di bambini e bambine, italiani e non, con le loro madri e talvolta con i fratelli, nelle tre strutture 'Casa Bambini' (0-6 anni), Casa Madri e Casa Rondini. Vengono tutti da storie familiari molto difficili, anche di violenze, e sono affidati all'Istituto dal Tribunale dei minori.
Il numero dei bimbi ospitati varia continuamente, a seconda del numero degli affidi decisi dal Tribunale e anche in base a quanti incontrano col passare del tempo una famiglia che li adotta.
“Lo sport insegna i valori della lealtà, dell'amicizia, della condivisione, dello spirito di squadra. E' fondamentale per il benessere psico-fisico dei bimbi”, sottolinea la presidente dell'Istituto Maria Grazia Giuffrida. “Da sempre impegnati sulle questioni sociali, siamo orgogliosi di questo accordo”, le parole di Carlo Faraci, presidente del Csi Toscana.
Alla firma erano presenti anche il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, l'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi e il direttore dell'Istituto degli Innocenti Giovanni Palumbo.
