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Vetro spaccato e auto svaligiata durante la partita di tennis: “Alle Cascine la situazione è insostenibile”

La denuncia di un nonno: “Ogni giorno temo succeda qualcosa. Inaccettabile sentirsi rispondere dal 112 che non possono fare niente”

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“Hanno spaccato il finestrino dell’auto di mia figlia rubandole la borsa con racchette e scarpe da tennis. Ma oltre al danno, la cosa che fa più male è sentirsi rispondere dal 112 che conoscono la situazione drammatica ma non possono farci niente”. A sfogarsi è Stefano Martelli che lunedì sera era al Circolo del tennis delle Cascine per vedere un torneo della nipote. Al termine della partita, attorno alle 20.30, l’amara sorpresa: la vettura della figlia con il finestrino infranto, i sedili posteriori ribaltati e il bagagliaio svuotato. “La situazione è insostenibile. Ogni sera che accompagno mia nipote prego il cielo che la macchina non sia aperta, anche perché quasi tutti i giorni ci sono vetri in terra; significa che a qualcuno è toccato. Però - ribadisce - quello che è stato davvero disarmante è la risposta delle forze dell’ordine. Mi sarei aspettato ‘mandiamo una pattuglia per verificare’, invece tutto si è risolto con ‘non possiamo fare niente, non abbiamo auto’”.

L’ennesimo episodio che riaccende i riflettori, ammesso che si siano spenti, sulle Cascine e la sicurezza, tema presumibilmente dominante nella campagna elettorale ormai alle porte. “È un peccato - prosegue il signor Martelli - che un posto del genere, frequentato ogni giorno da 80-90 bambini che si divertono, sia circondato da un ambiente ostile. Non è bello che a 8-10 anni si trovino davanti tossicodipendenti completamente fatti, spacciatori, li ho contati sono sempre dodici, o prostitute. A me è accaduto, in pieno giorno, di vedere un uomo completamente nudo che si faceva il bidet nella fontana di fronte. È incredibile che in tanti anni non siano riusciti a mettere in sicurezza un pezzetto di territorio”. 

Anche se, precisa, non è sempre così: “Quando comincia ad aprile il torneo giovanile internazionale cambia tutto: auto della polizia o dei carabinieri che presidiano da mattina a sera, l’area sembra un gioiello. Poi finisce, si spengono i riflettori e il giorno dopo si riparte da capo. So che è difficile trovare una soluzione, ma se non si fa niente sicuramente non migliora. E qua peggiora di anno in anno”.

Martelli fa sapere di aver scritto al Comune, per l’ennesima volta: “Finora mi hanno risposto che fanno il possibile per rendere più sicure le Cascine, che aumenteranno la sorveglianza e le telecamere, i risultati però non si vedono. Capisco che la sicurezza dipenda dal governo e quindi dal prefetto, però il sindaco è stato eletto dai cittadini ed ha fatto determinate promesse. Non sono il solo a protestare - conclude - anche il presidente del circolo ha fatto presente più volte la situazione”. 

Raggiunto telefonicamente, Carlo Pennisi numero uno del club di viale del Visarno conferma: “La situazione non è bella, soprattutto avendo tanti ragazzini. Qualche mese fa c’è stato un periodo tragico, abbiamo segnalato la cosa al Comune e alle forze dell’ordine. Adesso la situazione è un po’ migliorata con la ruota panoramica. C’è più gente, maggior movimento e questo a certe persone dà noia. Vedremo che succederà in primavera ed estate”. 

Poche settimane fa, durante la sessione del consiglio comunale dedicata al bilancio preventivo, Fdi con il capogruppo Alessandro Draghi aveva presentato un emendamento (bocciato) con cui chiedeva di dirottare 350mila euro per istituire un presidio della polizia municipale all'ingresso del Parco delle Cascine, proprio tra il Circolo del Tennis e il ristorante di via del Fosso Macinante. 

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