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Cronaca

Sollicciano, un altro morto: è l'ottavo dall'inizio dell'anno

Era un detenuto italiano di 55 anni, in trattamento per tossicodipendenti. La morte è avvenuta ieri, probabilmente a causa di altre sostanze assunte insieme al metadone

Nel 2015 siamo già ad 8. Più di un morto al mese. E' la triste realtà di Sollicciano, il carcere fiorentino. L'ultima morte è avvenuta ieri, anche se la notizia, comunicata sul proprio sito internet dall'Osapp, l'Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, è stata diffusa solo questa mattina.

"Il detenuto - spiega la nota, a firma di Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp -, aveva assunto da non molto tempo la prevista quantità di metadone e il malore che lo ha colto è assai probabile che sia stato provocato dalla contemporanea assunzione di altre sostanze come purtroppo già accaduto nello stesso carcere, in particolare nella sezione femminile".

L'uomo, italiano 55enne, era detenuto nella sezione a trattamento avanzato per tossicodipendenti. "Per quanto ci è dato conoscere - accusa Beneduci -, il fatto che si tratti dell'ottavo morto dall'inizio dell'anno nel carcere di Sollicciano, la più alta percentuale di decessi in cella sul territorio nazionale, non sembrerebbe aver destato particolari preoccupazioni nei vertici dell'amministrazione penitenziaria, locali, assenti domenica, regionali e nazionali".

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