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Cronaca

Tensione a Sollicciano: detenuto tenta il suicidio in carcere

Salvato da un agente della penitenziaria 

Tensione nel weekend nel carcere di Sollicciano. Sabato pomeriggio, infatti, un detenuto tunisino avrebbe tentato di togliersi la vita all'interno della casa circondariale. Fortunatamente, riporta il Sindacato autonomo polizia penitenziaria (SAPPE), il personale della polizia penitenziaria è intervenuto in tempo salvandolo e affidando l'uomo al personale sanitario. Poche ore dopo, domenica, un secondo episodio al limite. Un cittadino nordafricano ha dato in escandescenza e poi ha aggredito un agente che ha riportato lievi lesioni ad una mano.  
 
Il segretario generale del SAPPE Donato Capece: "Da tempo il SAPPE denuncia, inascoltato, che la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, l’aver tolto le sentinelle della Polizia Penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, la mancanza di personale – visto che le nuove assunzioni non compensano il personale che va in pensione e che è dispensato dal servizio per infermità -, il mancato finanziamento per i servizi anti intrusione e anti scavalcamento. La realtà è che sono state smantellate le politiche di sicurezza delle carceri preferendo una vigilanza dinamica e il regime penitenziario aperto, con detenuti fuori dalle celle per almeno 8 ore al giorno con controlli sporadici e occasionali”.


 
 

 
 

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