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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Trasferiscono 1 milione in Cina ma al Fisco dichiarano 20mila euro

Confiscati a due imprenditori beni e aziende per un valore di circa 1 milione di euro

Stamani la guardia di finanza ha dato esecuzione a due misure di prevenzione patrimoniale emesse dal Tribunale di Firenze, su proposta della Procura, nei confronti di due imprenditori di origine cinese di 57 e 61 anni.  Sottoposti a confisca 1 azienda con sede in Firenze, attiva nel settore del commercio all’ingrosso di articoli vari, due immobili ubicati in Firenze nonché 6 auto di grossa cilindrata per un valore complessivo di circa 1 milione di euro. 

L’ intervento di oggi si inserisce nel filone delle indagini che hanno portato alle operazioni “Cian Ba”, “Cian Liu” e “Cian Ba 2012” in cui le fiamme gialle fiorentine svelarono un sodalizio criminale che, tra il 2006 ed il 2010, provvedeva ad inviare nella Repubblica Popolare Cinese ingenti capitali aggirando la normativa sul trasferimento di denaro.

In particolare, il denaro contante trasferito era frazionato in tantissime tranche a tal punto che l’importo delle singole transazioni risultava al di sotto della soglia limite prevista dalla legge stabilita in 1.999 euro. Gli intestatari delle operazioni finanziarie, inoltre, sono risultati essere persone fittizie ovvero soggetti inconsapevoli. Le indagini per identificare i reali mittenti del denaro hanno portato, tra gli altri, all’individuazione dei due imprenditori cinesi. Questi, nel corso degli ultimi 10 anni hanno presentato dichiarazioni dei redditi mediamente inferiori ai 20.000 e, tuttavia, nel triennio 2008 - 2010, non solo avevano trasferito in Cina, avvalendosi del meccanismo di money transfer, denaro per un ammontare complessivo di oltre 1 milioni di Euro ma, nel contempo, avevano acquisito il patrimonio immobiliare e i beni mobili oggetto del sequestro. 

L’odierno intervento si va ad aggiungere alle pregresse misure di prevenzione antimafia disposte nei confronti della criminalità economica cinese - svelata dalle menzionate operazioni “Cian Ba”, “Cian Liu” e “Cian Ba 2012” - che hanno sinora consentito di sottoporre a sequestro e/o a confisca ulteriori beni per un valore complessivo pari a 7 milioni di Euro.
 

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