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Cronaca

Sicurezza, a settembre arrivano i vigili di quartiere

Ma per le opposizioni è solo un annuncio. La consigliera Amato: “Rimane il mistero di dove andrà e cosa farà”

Ormai è una certezza: da settembre Firenze avrà nuovamente i vigili di quartiere. Ieri l’assessore Gianassi in risposta a una domanda di attualità ha detto: "Grazie alle nuove e recenti assunzioni, agli accordi con i lavoratori e alla nomina del nuovo comandante della Polizia Municipale, saremo in grado di dare una risposta efficace alle richieste che ci vengono dai cittadini. Ai fini della scelta dei luoghi dei presidi sarà importante ascoltare i residenti per capire le esigenze del territorio”.

In un’intervista al quotidiano la Repubblica il sindaco Nardella ha dichiarato che i vigili di quartiere saranno 100 e che immagina: “Presidi fissi e pattuglie mobili che partano dalle aree più problematiche. Poliziotti di quartiere all'inglese, che si muovano in coppia a piedi e parlino con commercianti e residenti. Quel che conta è un rapporto continuativo con le comunità”. Sarà Alessandro Casale, il nuovo comandante dei vigili urbani, a decidere la struttura e l’attività. 

Però non piace alle opposizioni il fatto che non sia ancora stato definito il ruolo di queste nuove figure che presidieranno soprattutto le periferie fiorentine. 

Secondo la consigliera di Alternativa Libera Miriam Amato c’è il rischio che tutta l’operazione sia solo un annuncio, ieri in consiglio comunale ha detto: “Rimane il mistero di dove andrà e cosa farà in particolare e l'amministrazione non indica le 'zone più difficili', che sono sia nelle periferie che nel centro storico, cosa che non deve essere dimenticato”. 
 

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